Nonostante i buoni risultati a livello globale, secondo un report di Gartner, Apple avrebbe perso quote di mercato smartphone in China, passando dal 10.4% del trimestre luglio-settembre, al 7.5% dell’ultimo quarto del 2011. Un calo che ha fatto perdere alla mela il quarto posto, guadagnato ora dalla cinese ZTE. A salire incontriamo Huawei, Nokia e Samsung, quest’ultima con il 24.3% del totale.
Le motivazioni risiederebbero prima di tutto in un mercato ancora limitato ad un solo operatore (Unicom) che consente a Cupertino di raggiungere solo una parte della popolazione e dei potenziali clienti orientali. Un ostacolo che potrebbe limitarsi con l’imminente lancio del cellulare presso China Telecom, terzo operatore cinese.
In secondo luogo il prezzo, che per quanto riguarda l’iPhone rappresenta ancora uno scoglio non indifferente per il pubblico cinese. Il costo di un iPhone è pari a due mesi di salario di un utente medio, mentre il costo solitamente sostenibile è pari al 70% d un singolo salario.
Terzo fattore è la crescente competizione dei brand domestico, come l’emergente ZTE e Huawei, che hanno iniziato a presentare dispositivi dal design accattivante e funzioni di fascia alta, a costi decisamente inferiori; caratteristiche vincenti su un mercato in cui il reddito medio è ben distante dei paesi occidentali.
Ultimo aspetto la mancanza di novità; in questo senso, l’uscita dell’iPhone 4S, arrivato da poco in Cina, potrebbe interrompere il calo di mercato, sebbene le problematiche sopra esposte restino fondamentali per l’elaborazione di una strategia relativa a quello che resta il primo mercato mondiale in termini di popolazione.