Stando a quanto riporta il sempre ben informato DigiTimes, Intel ha comunicato ai propri partner la posticipazione nelle consegne dei processori Ivy Bridge. Benché Intel non avesse mai comunicato delle date ufficiali, da tutti i nuovi processori erano attesi (anche se in quantità limitate) per aprile. L’effettiva disponibilità, secondo una non meglio precisata fonte del giornale taiwanese, è stata ora spostata a giugno.
Nonostante molti distributori stiano avendo problemi a smaltire le giacenze dei notebook con Sandy Bridge a causa delle volubilità nell’economia mondiale e benché anche Intel possa avere difficoltà nel gestire le rimanenze dei processori Sandy Bridge, lo spostamento di due mesi in avanti dell’effettiva disponibilità delle nuove CPU non dovrebbe rappresentare ad ogni modo un grosso un problema.
In preparazione dell’arrivo dei nuovi processori, i produttori hanno cambiato i piani adattando i loro progetti a Ivy Bridge; molti vendor ritengono ad ogni modo che sarà necessario attendere fino a settembre affinché decolli il trend che porterà alla sostituzione delle macchine odierne: per quel periodo, infatti, è tra le altre cose previsto l’arrivo di Windows 8, da molti atteso con la speranza di lasciarsi alle spalle il probabile periodo nero dei primi tre trimestri del 2012.
Tra chi beneficerà del rallentamento di Intel, produttori di chip specializzati nella gestione delle porte USB 3.0 come Renesas, ASMedia ed Etron: il ritardo significa per loro approfittare di un altro trimestre di vendite (Ivy Bridge integrerà il supporto nativo alle interfacce USB 3.0 e Thunderbolt).
[A cura di Mauro Notarianni]