Microsoft Surface è inaffidabile. Lo dice l’organizzazione statunitense Consumer Reports che da oggi non raccomanda più laptop e tablet della Casa di Redmond. Secondo dati da loro elaborati intervistando 90.741 proprietari di questi dispositivi, il 25% degli utenti dice di avere avuto problemi entro il loro secondo anno di vita.
Consumer Reports parla di tasso “statisticamente rilevante” di prodotti difettosi, percentuale notevolmente più alta rispetto ad altri brand; di conseguenza secondo l’associazione di consumatori l’hardware Microsoft non è conforme agli standard che l’organizzazione raccomanda per l’acquisto dei prodotti.
Tra gli inconvenienti lamentati dagli utenti dell’hardware Microsoft: problemi all’avvio, congelamenti o spegnimenti improvvisi, lentezza nei tempi di risposta dei touchscreen.
“Gli utenti hanno riferito che l’affidabilità è un elemento di particolare importanza nella scelta di un tablet o laptop” spiega Simon Slater, survey manager di Computer Reports; “le persone possono migliorare la probabilità di avere a che fare con un dispositivo attendibile tenendo conto dei nostri risultati sull’affidabilità per brand”.
Da parte sua, Microsoft contesta i risultati spiegando che il tasso di rientro reale è “notevolmente” diverso rispetto alle statistiche elaborate da Consumer Reports.
“Riteniamo che questi risultati non riflettano accuratamente la reale esperienza di veri utenti Surface o tengano conto di migliorie in termini di prestazioni e affidabilità ottenute con ogni generazione di Surface” ha dichiarato un portavoce della Casa di Redmond.
Consumer Reports dice di avere raccolto i dati di persone che hanno acquistato tablet e laptop Microsoft dal 2014 all’inizio del 2017 (i primi tablet Surface sono stati lanciati alla fine del 2012).
Consumer Reports in passato non è stata tenera anche con Apple, sconsigliando ad esempio l’iPhone 4 per il problema noto come “antennagate”. Più recentemente erano stati evidenziati problemi con i MacBook Pro, risolti da Apple con un aggiornamento software che ha portato poi l’associazione a indicare come “consigliati” i notebook della Mela.