Ci sono mille e un modo per raccontare questa storia e inquadrarla, facendo in modo che il significato più profondo arrivi al posto della sola, nuda cronaca. Proviamo con una favola. à quella che racconta di una rana e di uno scorpione che devono fuggire sull’altra sponda di un fiume da una foresta in fiamme. La rana nuota, lo scorpione no. La rana sta per saltare in acqua e salvarsi quando lo scorpione la supplica di portarlo con sé sulla schiena. Lei rifiuta, perché teme di essere punta, lo scorpione argomenta logicamente che così morirebbero entrambi e quindi che la rana si fidi. Questa accetta, ma a metà del fiume lo scorpione la punge lo stesso. Mentre stanno affondando, entrambi condannati, lei chiede stupita allo scorpione perché l’abbia punto. E lo scorpione risponde: “perché è la mia natura”.
Come non usare questa favola per spiegare quale cambiamento succedendo? Ce ne sono tre, che la storia brutta e rischiosa della fine dei Sidekick porta con se. Il primo è relativo ai dati personali. à la solita minestra: oggi ci sono sempre più informazioni solo digitali. Agende, diari, calendari, foto, messaggi, lettere. Tutte queste sono potenziali lacrime nella pioggia, se succede qualcosa. E non parliamo solo delle memorie. Perché qui non ci sono stati hard disk rotti, SD-micro disperse, cavi danneggiati. Invece, nel crollo del servizio che ha “brasato” la storia personale di un milione di persone negli Usa, provocando a Danger un danno dal quale non si rialzerà probabilmente più, a fregare tutti è stata la sincronizzazione.
Sì, perché quel che la gente non ha capito è quanto sia cieco e quindi pericoloso il meccanismo che allinea i dati tra due apparecchi diversi. La gente che usava i Sidekick infatti aveva copia dei dati sul terminale e copia automatica nei server, per poter accedere da tutto anche dal PC senza bisogno di sincronizzazione. à bastato un collasso del sistema (provocato a quanto pare da un upgrade dei server per lo storage fatto da Hitachi basato su Windows Server, dicono persone informate dei fatti) e la nuvola ha chiesto al telefono di allinearsi ai suoi dati. Cioè nessuno, cancellando di fatto il contenuto perfettamente sano dei telefonini perfettamente sani.
L’incidente è accaduto a metà della scorsa settimana ma i danni che ne emergono sono enormi e solo ora si cerca di fare il punto. T-Mobile, uno dei due provider che offre il Sidekick, il telefono di Danger molto connotato culturalmente (è usato da comunità nera, giovani e hip-hop-ers) adesso è stato “momentaneamente sospeso per rottura di stock”. à probabilmente la lapide di questa tecnologia. Seconda lezione: la natura delle tecnologie è di essere precarie. Basta molto poco per mandarle in tilt. Il telefono basato su hardware di Sharp e costruito per essere la risposta modaiola ai telefoni e alle piattaforme più trasversali è stato considerato da molti come il primo vero smartphone mai realizzato (nel 2000, alla faccia di Nokia, Rim, Sony-Ericsson e la stessa Ericsson).
Terza e ultima parte dell’uso della favola. à la storia di una grande azienda, Microsoft, il cui ruolo nel cambiare la vita delle persone è innegabile e il cui ruolo pivotale nella diffusione di massa delle tecnologie è encomiabile. Microsoft ha sempre pagato però il prezzo di una cultura aziendale molto aggressiva e di prodotti che sono solo in parte qualitativamente superiori a quelli della concorrenza. Chi usa il PC da una vita ha, da una vita, subito traumi e violenze indotti da perdite di dati, schermate blu, improvvise e irrisolvibili idiosincrasie, inferni e incubi per installare e de-installare i programmi, ricorsi forzosi alle formattazioni “profonde” di tutto il sistema, virus e altre lepidezze analoghe.
Non si può dire però che Microsoft non si sia impegnata in passato e non si sia impegnata adesso per fare in modo che molti di questi problemi trovassero, se non una soluzione, almeno il modo di essere mitigati. Windows NT è stato meglio di 95, 2000 era molto meglio di 98 e di ME, XP è meglio di Vista (questo è strano, ma va bene così) e in futuro Windows 7 sarà meglio di tutti loro. Gli sforzi anche per quanto riguarda la sicurezza, l’usabilità , Office e via dicendo. Risultato? Che tutto va meglio perché lo scorpione ha capito che il caos in cui stava affogando rischiava di ucciderlo. Il re-scorpione, cioè Steve Ballmer (Bill Gates è uno che ci vede lontano ed ha intuito che era meglio andare in pensione fino a che la squadra vinceva tutte le partite), ha cambiato molto.
Però, come racconta la favola, la natura dello scorpione non può essere cambiata. E per questo deve pungere, uccidendo e uccidendosi, il cliente-rana che lo porta sulle spalle attraverso le asperità e i rischi del mercato. Non ci può far niente: è più forte di lui. à la sua natura. Come hanno scoperto amaramente i clienti di Sidekick, che pensavano di poter continuare a mangiare sereni i frutti maturi della rivoluzione tecnologica.