Tesla continua a muoversi rapidamente per incrementare capacità e volumi di produzione di Model 3, con investimenti, dando fondo alle riserve di cassa e anche mantenendo elevata l’attenzione mediatica sulla sua prima berlina completamente elettrica dal prezzo più abbordabile del proprio catalogo.
Secondo i numeri più recenti Tesla ha dato fondo a 1,16 miliardi di dollari di liquidità nell’ultimo trimestre per incrementare i volumi di produzione, il doppio rispetto al trimestre precedente.
Si stima che le liquidità di Tesla siano leggermente superiori ai 3 miliardi di dollari e, secondo diversi analisti riportati da Bloomberg, il costruttore dovrà cercare altre fonti di finanziamento nei prossimi mesi per proseguire sulla propria tabella di marcia.
Il piano è molto ambizioso: dopo le prime 30 unità costruite, Tesla prevede di produrre 100 auto in agosto, 1.500 a settembre con una progressione costante che dovrebbe arrivare a produrre fino a 20.000 Model 3 al mese entro la fine di quest’anno. Secondo gli osservatori finora i piani di Elon Musk non hanno incontrato ostacoli, anche grazie al supporto costantemente ricevuto su tutti i fronti, da clienti, investitori e anche dai fornitori.
La cerimonia di consegna delle prime Tesla Model 3 costruite è avvenuta venerdì. La società dichiara che da quella data sta registrando oltre 1.800 prenotazioni per Tesla Model 3 ogni giorno. Mentre Elon Musk consegnava le prime 30 Model 3 ai fortunati possessori, per lo più dipendenti e dirigenti Tesla che per primi le hanno ordinate subito dopo la presentazione, Musk ha dichiarato ai giornalisti che il totale delle Model 3 prenotate era di oltre mezzo milione di vetture.
In un secondo momento il geniale imprenditore multimiliardario ha ammesso di essere incappato in un errore, correggendo il totale delle prenotazioni pari a ben 455.000 unità. I numeri sono incoraggianti ma rappresentano anche una immensa sfida logistico-industriale, ad ogni modo per ora secondo gli analisti tutto sorride per Tesla e per Elon Musk.