Tecnologie per il riconoscimento dei volti integrate in iPhone 8 saranno utilizzabili anche per il pagamento con Apple Pay. È quanto emerge anche una volta dalla “gola profonda” HomePod, o meglio dal firmware di quest’ultimo.
Scandagliando nel firmware dell’HomePod lo sviluppatore Daniel Niyazov ha individuato dei riferimenti a “pearl”, quello che dovrebbe essere il nome in codice del meccanismo di riconoscimento facciale di iPhone 8, e riferimenti ad Apple Pay.
Durante il fine settimana, vari sviluppatori hanno scandagliato il firmware che sarà integrato nel futuro speaker wireless per la casa che in alcune nazioni arriverà a dicembre, individuando all’interno di questo vari riferimenti al futuro iPhone. Niyazov ha trovato riferimenti con nomi quali “pearl.field-detect” e “presentation.pearl.pre-arm” nelle sezioni del firmware dedicate a Passbook (la funzionalità che salva in un’unica posizione le carte d’imbarco, i biglietti del cinema, le carte regalo e altro ancora) e Apple Pay.
Sono tutte supposizioni ma si dice che Apple vorrebbe consentire l’uso della tecnologia di riconoscimento dei volti per Apple Pay. Attualmente per usare carta associata ad Apple Pay, basta appoggia il dito sul Touch ID e tenere l’iPhone a un paio di centimetri dal lettore contactless; anziché il dito, secondo alcuni in futuro dovrebbe essere possibile usare il volto. A rendere diverso e più sicuro il meccanismo di riconoscimento dei volti rispetto a tecnologie già viste su smartphone della concorrenza (per le quali sono state dimostrate vulnerabilità), è un sensore 3D che consente di elaborare in profondità i volti.