Senza l’apporto di Apple (per il contenzioso in corso sulla questione brevetti), gli utili di Qualcomm crollano al punto da registrare un -40% nell’ultima trimestrale.
L’azienda di San Diego ha riportato gli utili per gli ultimi tre mesi fiscali, crollati del 42% annuo a 865 milioni di dollari; nei tre mesi fiscali terminati al 25 giugno scorso, i ricavi sono calati dell’11% a 5,37 miliardi. Nella divisione licenze le vendite sono diminuite del 40%, pari a 1.17 miliardi.
Apple ha essenzialmente bloccato i pagamenti che in precedenza versava a Qualcomm per le royalty sulle vendite di iPhone e iPad parlando di che termini di contratto “inaccettabili”. Da marzo di quest’anno quattro appaltatori di Apple hanno altresì bloccato i pagamenti, seguendo le indicazioni di Cupertino. Apple ha dichiarato che adotterà questa strategia fino a quando la sua controversia con Qualcomm non sarà risolta.
Altro problema che il produttore di chip-modem deve ora affrontare riguarda l’acquisizione di NXP Semiconductors per 39 miliardi di dollari: le autorità di quattro giurisdizioni, incluse quelle Usa, hanno dato il loro via libera ma l’UE (che sta indagando in merito sospettando che questa mossa porterà l’azienda ad operare in abuso di posizione dominante ) ha sospeso l’analisi del caso in attesa di informazioni e Qualcomm rischia di dover versare 665.000 dollari per ogni giorno di ritardo nella consegna. Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, i soci di NXP vorrebbero rinegoziare l’acquisizione, convinti che i 10$ per azioni offerti siano troppo bassi.