Apple anuncia un nuovo data center in Europa, struttura che sarà costruita in Danimarca entro il 2019 e che sarà utilizzata per erogare i servizi online di Cupertino quali iTunes, App Store, Siri, Mappe e iMessage.
Nel febbraio del 2015 Apple aveva annunciato investimenti da 1,7 miliardi di euro per la costruzione e la messa in funzione di due data center in Europa, entrambi interamente alimentati da energie rinnovabili, situati nella contea di Galway, in Irlanda, e nella regione dello Jutland centrale, in Danimarca. Quest’ultimo entrerà presto in funzione, viceversa l’impianto in Irlanda è ancora bloccato alla fase di progetto a causa delle proteste e delle petizioni dei residenti, soprattutto da parte di uno storico golf club, e la questione dovrebbe essere risolta in tribunale in queste settimane.
Per la nuova struttura che sarà costruita ad Aabenraa, nel sud della Danimarca vicino al confine con la Germania, è prevista una spesa pari 6 miliardi di corone danesi, circa 800 milioni di euro. È la seconda del paese interamente alimentata con energie rinnovabili. Anche Facebook a gennaio di quest’anno ha annunciato la costruzione di un data center in Danimarca, il terzo del social all’infuori degli Stati Uniti.
«Siamo entusiasti di espandere le attività dei nostri data center in Danimarca e investire in nuove fonti di energia pulita» ha dichiarato a Reuters Erik Stannow, manager di Apple responsabile dei paesi nordici. «La struttura prevista ad Aabenraa, come tutti i nostri data center, sarà sin dal primo giorno alimentata al 100% con energie rinnovabili grazie a nuove fonti di energia che stiamo aggiungendo».
La Danimarca è in prima linea nella produzione di energia da fonte eolica, ma produce anche notevoli quantità di energia da biomasse, vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica, generalmente scarti dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’industria.
Nella zona di Viborg, Apple ha eliminato la necessità di generatori aggiuntivi posizionando il data center accanto a una delle più grandi sottostazioni elettriche della Danimarca. L’impianto è inoltre progettato per catturare il calore in eccesso prodotto dalle apparecchiature al suo interno e condurlo nel sistema di riscaldamento del distretto per contribuire a riscaldare le abitazioni della vicina comunità. “L’affidabilità della griglia (rete elettrica, ndr) danese è uno dei motivi per il quale abbiamo scelto di creare qui due siti” ha spiegato ancora Stannow.