Dal 276% al 320% in più in fatto di dati. Ecco la differenza che intercorre in fatto di consumo tra gli utilizzatori di iPhone 4S e chi ha ancora un vecchio iPhone 3GS, uno scalino davvero sorprendente che viene messo in evidenza da uno studio svolto da Arieso, una società britannica che si occupa di analisi dei dati di rete.
Arieso, la cui ricerca è stata attuata su un non precisato operatore mobile, (ma tra i suoi clienti ha O2, Telefonica e Vodofone) attribuisce la differenza di attitudine degli utilizzatori dei due diversi dispositivi alle funzioni. iPhone 4S con iCloud determinerebbe automaticamente un incremento dell’utilizzo della rete questo senza alcun intervento specifico da parte dell’utente. Tra gli elementi che potrebbero incidere maggiormente c’è la sincronizzazione delle applicazioni e della musica che vengono scaricate automaticamente su tutti i dispositivi collegati allo stesso account iTunes.
Arieso ha notato anche una differenza di consumo dati tra iPhone 4S e iPhone 4, con i possessori di quest’ultimo modello che scaricano circa la metà di bit rispetto a quelli che hanno un nuovo modello. In questo caso il responsabile potrebbe essere principalmente SIRI, anche se la società britannica non è in grado di fornire una risposta risolutiva.
Uno dei fattori che incidono in questa situazione potrebbe essere anche quello dei cosiddetti “utenti estremi”, un uno per cento del totale degli utilizzatori delle reti cellulari ma che usano circa la metà dei dati. Questa particolare categoria di clienti è costituita da persone che normalmente acquistano i prodotti più recenti e che li sfruttano intensamente e attualmente il loro interesse si è sicuramente orientato su iPhone 4S determinando in questo modo l’anomalo fenomeno di picco dei consumi.