Secondo TMZ, Kanye West ha terminato il suo contratto con Tidal, il servizio musicale in streaming con cui ha collaborato per svariati mesi pubblicando su di esso la sua musica in anteprima.
West afferma che il servizio di streaming di Jay Z gli dovrebbe circa 3 milioni di dollari e starebbe violando gli accordi stabiliti per contratto. Attraverso i suoi avvocati, West avrebbe dunque terminato il suo contratto, ma la società sembra rifiutare di riconoscere tale risoluzione.
West è stato uno dei primi artisti ad aderire al servizio di streaming di Jay Z al suo lancio nel 2015; il suo album del 2016, The Life of Pablo, è stato originariamente pubblicato come esclusiva su Tidal. West afferma che l’album ha portato 1.5 milioni di nuovi abbonati, un numero che apparentemente doveva assicurare un assegno bonus a West.
L’artista sostiene anche che Tidal si è anche rimangiata una promessa su un compenso aggiuntivo per video musicali esclusivi, video che però – sostiene l’azienda – West non avrebbe mai prodotto e avrebbe minacciato di citare in giudizio il cantante nel caso in cui abbandonasse il servizio.
La notizia è solo l’ultimo risultato di una serie di scontri pubblici fra West e Jay Z; inoltre West ha anche in passato espresso disaccordo per il tema della musica in esclusiva, attaccando sia Tidal che Apple; proprio per questo motivo l’artista avrebbe deciso di non concedere mai più musica in esclusiva a nessun servizio online.
Né Tidal né West hanno commentato i rumors: per ora non ci sono conferme ufficiali sull’accaduto ma solo indiscrezioni ancora non confermate.