La tendenza è ormai chiara: il sensore impronte così come lo conosciamo oggi è destinato a scomparire e dal Mobile World Congress di Shanghai ora in corso, Qualcomm annuncia la tecnologia di nuova generazione che permetterà a questa componente di funzionare sotto a superfici di metallo, sotto al vetro e anche direttamente integrata negli schermi.
I costruttori cercano sempre più di ridurre bordi e conici intorno al display, così rimuovere il sensore impronte è indispensabile per offrire schermi sempre più grandi, senza incrementare troppo gli ingombri dei terminali. Galaxy S8 e anche altri smartphone Android sfruttano una scorciatoia approssimativa, vale a dire implementare il sensore impronte sul retro, a scapito però della facilità d’uso e dell’esperienza utente. Da mesi si mormora che iPhone 8 integrerà il sensore impronte nello schermo e ora il mondo Android dispone della tecnologia per prepararsi a questa evenienza.
Un dirigente Qualcomm ha dichiarato che i nuovi sensori impronte ultrasonici sono in grado di funzionare sotto a metallo, vetro e display. Questa nuova tecnologia permette di rilevare le impronte attraverso 800 micrometri di vetro, contro i precedenti 400 micrometri, invece per il metallo lo spessore è di 650 micrometri. Ma non è tutto: i sensori impronte ultrasonici permettono di rilevare gesture direzionali, di leggere le impronte anche sott’acqua, oltre che di rilevare il battito cardiaco e il flusso sanguigno, utile non solo per applicazioni di salute ma anche per rendere ancora più sicuro il sistema di autenticazione.
In questi giorni Qualcomm fornirà ai costruttori i primi prototipi di sensori impronte ultrasonici per vetro e metallo, con i primi dispositivi in commercio previsti a partire dall’inizio del prossimo anno. Invece i prototipi di sensori impronte per display arriveranno più tardi, verso la fine di quest’anno, con i primi dispositivi in commercio previsti dall’estate del 2018. Nessuno sa con certezza se iPhone 8 arriverà con un sensore nel display, ma se così fosse iPhone 8 precederà ancora una volta i dispositivi Android che si ritroveranno a inseguire Cupertino in campo smartphone a quasi un anno di distanza.