Verrebbe da pensare che con AirPods, in vendita per 179 euro, Apple non guadagni granché, eppure Gene Munster non è di questo avviso. Secondo l’analista di Piper Jaffray il futuro degli auricolari wireless di Apple è infatti piuttosto roseo, tanto che potrebbero essere addirittura in grado di superare i ricavi di Apple Watch, che di contro viene venduto a partire da 439 euro (339 euro se si opta per un modello della Serie 1).
Il sorpasso potrebbe avvenire entro dieci anni, pareggiando i guadagni già nel 2022 con la probabile complicità di un aumento di prezzo per le future generazioni di AirPods, il cui prezzo – suggerisce l’analista – potrebbe aggirarsi intorno ai 200 dollari. Munster parla di «Augmented audio device» per giustificare il presunto rincaro di prezzo, ipotizzando un’evoluzione delle cuffie indirizzate verso una qualità audio di livello superiore.
Apple Watch e AirPods continueranno a crescere nei prossimi anni – spiega – e tale andamento è percepibile già adesso. E’ sufficiente dare uno sguardo ai ricavi dichiarati da Apple per il trimestre scorso: la categoria “Altri prodotti”, che comprende anche le vendite di iPod, Apple TV, cuffie Beats e altri accessori, ha portato 2.87 miliardi di dollari nelle casse della società, pari ad una crescita del 31% rispetto ai 2,18 miliardi di dollari raccolti dalla medesima categoria nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Il tempo ci dirà se Munster ci ha visto giusto. Certo è che la previsione, seppur azzardata, ha dalla sua delle solide basi. Lo stesso Tim Cook lo scorso mese non lo ha mandato a dire, spiegando che i dispositivi indossabili (per l’appunto AirPods e Apple Watch) attualmente generano ricavi paragonabili a quelli di un’azienda Fortune 500: davvero una piccola fortuna.