La separazione tra Apple e Imagination costa molto cara per la società del Regno Unito specializzata nella progettazione di core grafici. All’annuncio di Apple in aprile che non impiegherà più le GPU Imagination entro massimo due anni, il titolo Imagination è crollato del 70% in borsa ed ora la società annuncia di essere in vendita.
Imagination ha avviato un processo formale di vendita per l’intero gruppo. L’annuncio arriva dal consiglio di amministrazione che è già impegnato in trattative preliminari e sta vagliando le offerte di potenziali acquirenti, come segnala Reuters. Ricordiamo che fin dai tempi di iPod e ancora oggi in iPhone, iPad e anche altri dispositivi compatti, Apple impiega core grafici Imagination Technologies pagando una royalty per ogni dispositivo venduto: si stima che da sola Cupertino valga la metà di tutti i ricavi di Imagination.
L’annuncio in aprile di Apple che sta sviluppando core grafici proprietari e che cesserà di impiegare quelli Imagination nel giro di 15 mesi, massimo 2 anni, ha provocato un crollo del titolo della società UK che non è ancora stato recuperato e, con ogni probabilità, mai lo sarà. La società aveva annunciato l’intenzione di vendere la divisione dei processori MIPS e anche quella Ensigma per la connettività mobile, ora invece in posta c’è l’intero gruppo, incluso il business principale e più allettante per i big della tecnologia: i potenti, scalabili e super efficienti core grafici Imagination che fino a oggi hanno permesso a iPhone e iPad di dominare nel comparto grafico di tablet e smartphone. Queste GPU finora ampiamente sfruttate da Cupertino verranno presto inglobate in esclusiva da un costruttore Android oppure concesse anche in licenza ad altri costruttori del robottino verde.
Non sono ancora emerse indiscrezioni ma le ipotesi sui potenziali acquirenti possono essere numerose, a cominciare dai big IT più impegnati nei settore smartphone e tablet, fino ai dispositivi compatti e indossabili che richiedono elevate prestazioni grafiche a basso consumo. Samsung, Google, Lenovo, Huawei sono solo alcuni esempi: ne sapremo di più nei prossimi giorni quando emergeranno le prime voci o arriverà addirittura un comunicato ufficiale.
Nel frattempo una cosa è certa: Imagination ha dichiarato fin da aprile che dubita fortemente che Apple riuscirà a creare core grafici proprietari senza violare brevetti e tecnologie Imagination. Cupertino sembra non abbia fornito prove e documentazione per confutare questa ipotesi, richiesti da Imagination. Per tutti gli osservatori questo significa che tra i due partner storici scoppierà una diatriba legale a suon di brevetti, royalty e tecnologie: a seconda dell’esito questo potrà essere una dote oppure un fardello per l’acquirente di Imagination Technologies.