A causa delle complessità tecniche per integrare il sensore impronte iPhone 8 nello schermo Apple non avrebbe ancora scelto la soluzione da adottare. Non solo: Cupertino disporrebbe di tre opzioni tra cui scegliere entro e non oltre la fine di giugno, quindi ormai si tratta di pochi giorni, ma con una certezza al riguardo: non adotterà mai un sensore impronte sul retro del dispositivo come invece visto in numerosi terminali Android di diversi costruttori.
L’aggiornamento sullo stato lavori iPhone 8 arriva con un report di Timothy Arcuri analista di Cowen and Company che spesso si occupa dell’universo della Mela, riportato da AppleInsider. Interessanti anche i dettagli sulle tre opzioni al momento al vaglio in Apple per il sensore impronte iPhone 8. Una consiste nell’assottigliamento del vetro protettivo in corrispondenza del sensore, la seconda nella creazione di un micro foro attraverso il vetro per il funzionamento di un sensore ottico o ultrasonico, infine la terza soluzione nell’impiegare uno strato di sensori integrato nello schermo con tecnologia capacitiva oppure a infrarossi.
Indipendentemente dalla soluzione che Apple impiegherà per il sensore impronte iPhone 8, Arcuri prevede un ritardo nella disponibilità compreso tra un mese fino a due mesi. Questa anticipazione porta l’analista a rivedere in calo le proprie stime di vendite totali: 46 milioni nel trimestre di settembre, quindi inferiori ai 47-48 milioni attesi da Wall Street. Le vendite però saranno superiori nel trimestre successivo con la disponibilità effettiva di iPhone 8, periodo in cui Apple potrebbe arrivare a vendere fino a 90 milioni di unità.