Secondo un recente sondaggio di Morning Consult, il prezzo sarebbe il fattore più importante per i consumatori che acquistano smart speaker come Google Home, Amazon Echo o Apple HomePod. Si tratterebbe di una brutta notizia – almeno sulla carta – per l’HomePod di Apple, considerando il prezzo più elevato del lotto.
Nel sondaggio, circa il 30 per cento delle persone ha dichiarato che il prezzo è fondamentale quando si considera l’acquisto di uno smart speaker, mentre il 14 per cento ha affermato di privilegiare la precisione del riconoscimento vocale del dispositivo. Il sondaggio ha coinvolto 2.200 intervistati ed è stato condotto tra l’8 e il 12 giugno, pochi giorni dopo il rilascio dell’HomePod di Apple.
Il fatto che le persone considerino il prezzo il fattore numero uno per gli acquisti di uno smart speaker potrebbe essere un cattivo presagio per l’HomePod di Apple, che sarà in vendita entro la fine di quest’anno per 349 dollari.
Il prezzo dell’attuale leader di settore, Amazon Echo, è passato dai 200 dollari del lancio agli attuali 139 dollari; allo stesso modo Google Home, lanciato a 129 dollari, è attualmente in vendita per 109 dollari. Considerando questi prezzi, al costo di (più o meno) un singolo Apple HomePod, una famiglia potrebbe ottenere la piena copertura della propria casa acquistando due o tre Google Home o Amazon Echo.
Inoltre i dati stessi mostrano che il nuovo prodotto Apple non ha ancora guadagnato l’interesse del pubblico: il 50 per cento degli intervistati ha dichiarato di non essere interessato ad acquistare un HomePod.
Gli intervistati di età compresa tra i 18 e i 29 anni, però, si sono divisi: il 41 per cento ha dichiarato di essere interessato ad acquistarne uno, mentre il 43 si è detto disinteressato. Gli attuali utenti di Apple potrebbero apparire come i clienti principali per un potenziale acquisto, ma anche in questo caso solo il 45 per cento sarebbe orientato a comprare.
Apple ha però dalla sua parte la popolarità del marchio: in un sondaggio di USA Today condotto recentemente, ben l’80 per cento dei consumatori ha familiarità con Siri, rispetto al 67 per cento con Alexa e al 55 per cento con Google Assistant.