Con l’acquisizione di Anobit, completata ieri da Apple con un pagamento di 500milioni di dollari, Cupertino potrà disporre interamente di tecnologie avanzate essenziali non solo per i dispositivi mobile ma molto probabilmente anche per i servizi lato server di iCloud. E’ questo in sintesi quanto sostengono gli addetti ai lavori intervistati dal The Wall Street Journal che riporta i primi commenti di Shaw Wu, analista presso Sterne Agee a poche ore di distanza dalla più costosa acquisizione per la casa della Mela.
Wu giudica l’acquisto di Anobit di Apple come una “Una mossa interessante e intelligente”, in linea con la strategia perseguita negli ultimi anni da Cupertino per internalizzare diverse proprietà intellettuali in una ottica di verticalizzazione. Anobit ha sviluppato tecnologie innovative nel campo delle memorie e dei controller NAND Flash, le memorie allo stato solido alla base di iPod e iPhone e poi anche di iPad e delle unità SSD dei portatili ma, negli ultimi anni, utilizzati sempre più spesso anche nei sistemi server per la loro velocità, bassi consumi e affidabilità.
Gli addetti ai lavori non hanno dubbi: con l’acquisizione di Anobit, Apple può disporre di memorie Flash e controller in grado di garantire vantaggi sostanziali nel settore dei dispositivi mobile, grazie a maggiore velocità, miglioramenti nell’autonomia e in prospettiva anche vantaggi in termini di costi. Nel suo report Wu osserva che queste tecnologie nel campo delle memorie Flash torneranno utili per Apple anche per migliorare i propri datacenter dedicati a iTunes e iCloud.