Amazon ha comprato una catena di supermercati specializzati in cibo biologico, una realtà che negli USA conta su 440 negozi fisici e 87.000 dipendenti. Il colosso dell’e-commerce ha rilevato la catena in contanti, per 42 dollari ad azione, un’operazione valutata 13,7 miliardi di dollari.
Si tratta della più grande acquisizione di sempre per Amazon ed anche una delle più importanti che abbiano mai riguardato una catena di supermercati. Le insegne all’esterno non cambieranno e John Mackey, il CEO di Whole Foods Market, rimarrà al suo posto. Si tratta di un modo “semplice” e veloce per consentire ad Amazon di entrare all’istante in questo settore. Da anni si vociferava che Jeff Bezos, amministratore delegato di Amazon, era interessato alle vendite nei negozi fisici e la mossa conferma le voci che circolavano da tempo.
«Milioni di persone amano Whole Foods Market perché offrono i migliori prodotti organici e naturali e rendono divertente mangiare in modo salutare» ha dichiarato Bezos, evidenziando che la catena di supermercati in questione «Sta facendo un ottimo lavoro e desideriamo che questo continui». Bezos ha parlato ancora dell’acquisizione come «Una opportunità per massimizzare il valore degli azionisti, ampliando allo stesso tempo la mission di Amazon, offrendo ai clienti la massima qualità, esperienza, convenienza e innovazione».
Dai termini dell’accordo si apprende che Whole Foods dovrà pagare ad Amazon una penale di 400 milioni di dollari se decidesse di annullare l’operazione. L’acquisizione deve essere approvata dagli azionisti delle due società e anche dalle autorità. Da parte sua Amazon finanzierà l’operazione con la liquidità disponibile e tramite debito: ha ricevuto impegno da parte di creditori per un prestito ponte pari a 13,7 miliardi di dollari, per 364 giorni.
Intanto la catena Walmart, la multinazionale proprietaria dell’omonima catena di negozi al dettaglio, negli USA ha comprato il sito Bonobos, specializzato in abiti per uomini. L’ammontare è “modesto” rispetto a quanto pagato da Amazon: 310 milioni di dollari ma è un segno della crescente convergenza tra negozi fisici e vendite on-line.