Carbon Copy Cloner è una utility molto apprezzata dagli utenti Mac. È in grado di clonare unità e dischi fissi vari, compreso il disco di avvio sul quale risiede il sistema operativo del Mac. È un’ottima alternativa a Time Machine poiché i dischi con il sistema clonato possono essere sfruttati per avviare il Mac. Clonando in modo totale il disco di sistema è ad esempio possibile partire da un disco esterno e ripristinare il sistema sull’unità interna.
La copia è eseguita molto velocemente, poiché è sfruttato un meccanismo di copia blocco a blocco (a livello fisico del disco). Il sistema di backup supporta le copie incrementali: è in sostanza possibile eseguire copie “intelligenti” copiando solo i file e le cartelle effettivamente modificati rispetto all’ultima copia.
Gli sviluppatori sono sempre molto attenti agli aggiornamenti di Apple e sono già al lavoro sulla release che integrerà la compatibilità con il futuro macOS 10.13 High Sierra, incluso il file system Apple di nuova generazione APFS di cui abbiamo parlato più estesamente in diversi articoli e anche in una prova con High Sierra beta. Carbon Copy Cloner 4.16 (una release preliminare) supporta già le unità inizializzate con APFS; l’attuale beta è in grado di copiare un sistema operativo da APFS su volumi HFS+ e dai vari test eseguiti finora sembra tutto funzionare a dovere.
Clonare un disco APFS su un volume APFS è più complicato e richiederà prove di vario tipo per verificare l’effettiva compatibilità con volumi APFS cifrati e no. Gli sviluppatori, come accennato, sono ad ogni modo al lavoro e fanno sapere che gli utenti dell’attuale versione potranno scaricare gratuitamente l’aggiornamento che garantisce la compatibilità con macOS 10.13 High Sierra.