La fama che negli anni Apple è riuscita a creare attorno al proprio sistema operativo, quella di una piattaforma sicura e blindata, verrà confermata anche da iOS 11. Il prossimo sistema operativo mobile di Apple permetterà infatti agli utenti di limitare la raccolta dei dati relativi alla posizione da parte delle app, potendo scegliere di condividere le informazioni “sempre”, “mai” o solo quando l’app “è in uso”. Su iOS 10 tale possibilità è limitata soltanto ad alcune applicazioni, cioè quelle sviluppate appositamente per consentire all’utente tale scelta.
Ad esempio Uber: su iOS 10 si può attualmente scegliere se condividere la posizione “sempre” o “mai”, ma non è possibile scegliere di condividere i dati solo quando l’app è in uso. La stessa app, su iOS 11, guadagna invece anche questa terza opzione. Insomma, con il prossimo major upgrade Apple estenderà a tutte le app installate sul dispositivo la possibilità di limitare la raccolta dati solo quando l’app è in uso.
Si tratta di una interessante novità per tutti, dato che la questione di raccolta informazioni sulla posizione è alquanto controversa, almeno per alcuni applicativi. Ad esempio, Uber è stato criticato per il fatto che costringere gli utenti a concedere il pieno accesso ai servizi di localizzazione, anche quando l’app non è in funzione. Lo stesso accade per l’app di navigazione Waze. Con iOS 11 il problema sarà risolto alla radice.
La nuova impostazione, menzionata da techcrunch, dovrebbe anche migliorare la durata della batteria, dal momento che porrà un ulteriore freno al tempo di utilizzo del modulo GPS in background.