Il francese PC Inpact fa il punto della situazione sulla rinnovata interfaccia di VLC, modifica prevista con la versione 1.2 ma già utilizzabile da chiunque scaricando le preliminari versioni denominate “Nightly builds”. La versione Mac è finalmente coerente con altre applicazioni per OS X, anche se a onor del vero è più simile ad applicazioni specifiche per Snow Leopard che a quelle pensate per OS X 10.7.x Lion. I controlli estesi e i filtri audio e video sono ora tutti con interfaccia “dark”. Curiose sono anche nuove funzioni che consentono di attivare una modalità di visualizzazione a scala di grigi o con tonalità virate al seppia dando l’impressione di avere a che fare con video “d’epoca”. Altre novità degne di note sono la finestra con la playlist in stile iTunes o Mail, il supporto sperimentale per i BluRay, un migliorato supporto ai DVD, sottotitoli visualizzati con un rendering migliore rispetto a prima.
Le modifiche “sotto il cofano” sono tantissime: gli sviluppatori parlano di 8000 cambiamenti, 600 bug risolti e 200.000 linee di codice modificate. Tecnicamente il nuovo shader si affida alla GPU quando possibile e anche OpenGL è sfruttato per eseguire alcune conversioni. Come sempre con ogni nuova versione sono supportati nuovi codec (H.264, DivX, VP3/Theora, Jpeg2000 e Webm/VP) e le prestazioni sono migliorate, in particolare nella riproduzione di video Full HD (1080p). Gli appassionati del settore apprezzeranno il supporto ai 10 bit di profondità nei codec H.264, Jpeg2000, DNxHD e ProRes ora correttamente decodificati.
Altri miglioramenti riguardano il supporto ai metadati, al codec RealVideo, alle immagini statiche, ai formati Matroska e MPEG-2 TS. Da notare che il cuore di VLC (libVLCcore e libVLC) passa da GPLv2 a LGPLv2.1, una licenza che non richiede che eventuale software “linkato” al programma sia rilasciato sotto la medesima licenza.
[A cura di Mauro Notarianni]