Nelle scorse ore Apple avrebbe richiesto l’autorizzazione alla Eurasian Economic Commission (EEC) per vendere nuove macchine in Armenia, Bielorussia, Kazakhstan, Kyrgyzstan e Russia. I codici identificativi riscontrati in questi documenti, però, fanno riferimento a Mac datati e già disponibili sul mercato.
Anche la redazione di Macitynet si è occupata della notizia, ma dopo un’ analisi, evidenziata in rete da numerose fonti internazionali, si scopre che tutti i modelli di Mac (ma non i dispositivi iOS nè la tastiera) citati nella richiesta, appartengono a prodotti già disponibili da tempo sul mercato. Per la precisione, l’identificativo A1289 fa riferimento al vecchio Mac Pro Nehalem, rilasciato nel 2009, mentre “A1347” si riferisce al Mac mini. Ancora, la sigla “A1418” all’ iMac 4K, così come “A1419” all’ iMac 5K. In ultimo, anche il codice “A1481” si riferisce al nuovo Mac Pro già in commercio.
Non è chiaro, perché Apple abbia registrato e richiesto l’autorizzazione per macchine datate e già disponibili sul mercato. Potrebbe trattarsi di richieste di autorizzazione alla vendita molto vecchie, oppure di qualche manovra che si fatica a comprendere e a razionalizzare. Quel che è certo è che nei mesi scorsi, lo stesso documento aveva portato alla luce prodotti hardware Apple non ancora annunciati, come ad esempio gli Airpods, e tre nuovi computer.
Il mistero durerà poco: il prossimo 5 giugno avrà inizio la WWDC17, che darà certamente tutte le risposte del caso.