Secondo gli ultimi dati pubblicati da International Data Corporation, il mercato dei tablet in Europa Occidentale ha registrato un lieve calo dell’ 1,7% rispetto al 2016. In totale, sono 7,1 milioni i dispositivi spediti a livello globale; la cifra, nonostante il segno negativo, mostra la resistenza del segmento, dopo numerosi trimestri di flessione. A favorire la resistenza dei tablet in questo Q1 2017 però, non è Apple, che registra su base annua un meno 11,5%.
Se iPad registra un segno negativo, ci pensa Android a sostenere la ripresa dei tablet, soprattutto grazie all’ingresso dei tablet nelle aziende. Più nello specifico sono i tablet convertibili a crescere, con un incremento delle spedizioni pari al 5,8% su base annuale. Nel complesso è il segmento commerciale a far registrare una reazione positiva, con una crescita all’interno del settore pari al 5,4%. Questo perché le imprese hanno iniziato ad accogliere i tablet, sia iOS, che Android, dotati di tastiere, ritenuti dunque risorsa produttiva preziosa e sostenibile. Ad avere la peggio, registrando una leggera frenata durante il Q1 2017, sono stati i convertibili basati su Windows; tale risultato è imputabile, per la maggior parte, alla mancanza di un aggiornamento alla linea Surface Pro atteso a breve.
Se si guarda nello specifico ad Apple, il segno negativo potrebbe essere imputabile al ritardo con cui è stato presentato l’ultimo degli iPad: solo nel prossimo quarto l’ultimo tablet Apple potrebbe far sentire la sua presenza, e portare su le spedizioni. Peraltro, a breve è atteso il prossimo iPad Pro da 10,5 pollici, che potrebbe essere un ulteriore motivo di crescita per il settore tablet di Apple. Ad ogni modo, se si guarda ai tablet di fascia alta, quelli da 600 euro in su, si scopre che dispositivi basati su iOS rappresentano ancora il 50% di tutte le spedizioni.
Anche se si guarda ad Android, si scopre che i principali produttori ad imporsi sul mercato sono quelli che vendono tablet non economici. Si pensi a Samsung e Huawei, che registrano crescite anno su anno, soprattutto grazie a tablet da 10 pollici di diagonale, con un prezzo di partenza superiore ai 200 euro.