Allo scorso Google I/O l’azienda di Mountain View ha presentato Android Go, una nuova versione di Android sviluppata per ottimizzare la resa del sistema operativo sui dispositivi low cost, di fascia bassa; si tratta di un programma simile alla strategia Android One di Google, che era stato concepito per creare una versione di Android per i dispositivi a basso consumo.
Android Go sarà incentrato sui bisogni di telefoni con meno memoria, con UI di sistema e kernel in grado di avviarsi con soli 512 MB. Le applicazioni saranno ottimizzate per larghezza di banda e hardware entry level, con una versione del Play Store progettata per i mercati che richiedono applicazioni ottimizzate per queste caratteristiche.
Google sta lanciando anche un nuovo programma denominato “Building for Billions” per aiutare gli sviluppatori a creare programmi con queste caratteristiiche, fra cui si possono citare alcune applicazioni già disponibili, come la versione beta di YouTube Go, che è stato lanciato all’inizio dell’anno in India.
I dispositivi Android con meno di 1 GB di RAM verranno automaticamente equipaggiati con Android Go a partire dal lancio del prossimo Android O, e saranno disponibili a partire dal 2018. Google si impegnerà anche a rilasciare una variante Android Go per tutte le future versioni Android.
Il programma Android One era stato annunciato al Google I/O 2014, e si trattava di un interessante tentativo della società di conquistare quello che definisce “il prossimo miliardo” – tipicamente riferito agli utenti che ancora non possiedono uno smartphone e vivono nei paesi in via di sviluppo.
Android One però non ha rappresentato il drammatico successo che Google aveva sperato, in questo contesto Android Go potrebbe rappresentare un fattore di successo, supportando il lancio di prodotti low cost e sostenere l’espansione del sistema operativo in paesi che non possono sostenere costi elevati per i telefoni.