Dal videogame alle manovre salvavita il passo è breve con Relive, il videogioco che insegna a salvare la vita. Gli studenti di due scuole superiori di Bologna e di Pisa sono stati coinvolti in un test di otto mesi che ha verificato l’efficacia del videogame. Sperimentando le manovre salvavita con Relive, il risultato è stato ottimo: gli studenti giocando hanno migliorato le proprie conoscenze in materia di primo soccorso e a distanza di mesi la maggioranza dei ragazzi ricordava le manovre più difficili.
Il primo videogame che insegna le manovre di rianimazione
Questo studio è stato condotto da IRC – Italian Resuscitation Council – Associazione scientifica senza scopo di lucro che aderisce a European Resuscitation Council, che da anni si occupa della formazione degli operatori sanitari e dei laici alla rianimazione cardiopolmonare.
Lanciato nel 2014 da una collaborazione tra IRC, Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Studio Evil di Bologna, Relive è il primo serious game che attraverso il Kinect e il rilevamento dei movimenti del giocatore insegna le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) in maniera innovativa e divertente.
Il progetto Relive è nato grazie alla collaborazione di tre importanti attori appartenenti al mondo della medicina, delle tecnologie di interazione uomo-computer e dello sviluppo di videogiochi: IRC, Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Studio Evil, software house di Bologna.
65 studenti coinvolti a Bologna e Pisa
Lo studio ha coinvolto 65 ragazzi degli istituti ISS Belluzzi di Bologna e del Liceo Filippo Buonarroti di Pisa e ha dimostrato che Relive aumenta la conoscenza sui temi dell’arresto cardiaco e migliora l’abilità nelle compressioni toraciche. Relive è un’avventura di fantascienza che trasporta il giocatore in un’esplorazione su Marte e che conduce il protagonista ad affrontare situazioni impreviste e pericolose che richiedono conoscenze di primo soccorso. Per salvare i suoi compagni privi di sensi, il giocatore dovrà perfezionare la tecnica del massaggio cardiaco.
Fasi e risultato dello studio
Gli studenti sono stati coinvolti in tre diverse fasi, per un totale di 8 mesi di studio: durante la fase Baseline, sono stati chiamati ad effettuare due minuti di RCP con sole compressioni, senza nessuna precedente esperienza; nella fase di Competition hanno dovuto effettuare due minuti di RCP guidati da Relive; mentre durante la fase di Retention si sono dovuti cimentare nuovamente con le manovre di RCP senza nessun aiuto, sempre per una durata di due minuti. A tre mesi di distanza dalla prima sessione di gioco i ragazzi ricordavano come fare il massaggio, Il 73% migliora le conoscenza riguardanti i temi dall’arresto cardiaco e della rianimazione cardiopolmonare, passando da uno score del test di valutazione delle conoscenza del 46% nella fase di baseline al 62% nella fase di retention. Per quanto riguarda le abilità nell’esecuzione del massaggio cardiaco con sole compressioni, i ragazzi migliorano nettamente tra le fasi di baseline e competition e, soprattutto, ricordano come fare il massaggio cardiaco fino alla fase di retention.
Il videogame si dimostra così un valido strumento nella diffusione della conoscenza delle manovre di RCP in età scolare.