Apple incrementa fino al 20% gli ordini di produzione per iPhone 3GS presso i costruttori di Taiwan causando problemi di rifornimento nel settore dei sensori CMOS per le altre società IT. A raccontarlo sono gli assemblatori orientali citati da DigiTimes.
I maggiori ordinativi commissionati da Cupertino presso Foxconn, viene anche citata la società Primax, riguardano l’ultimo trimestre di quest’anno, quindi per le imminenti festività di Natale. Secondo le fonti anonime tra i costruttori orientali l’impennata imprevista di ordinativi per le componenti di iPhone 3GS avrebbe di fatto causato una consistente scarsità di sensori ottici CMOS, mentre il ritorno alla normalità per le scorte è previsto solo per la fine del mese di novembre. I costruttori di Taiwan avrebbero informato le principali società IT circa la scarsità delle componenti, motivandone l’origine proprio nei maggiori ordinativi di iPhone.
La domanda di iPhone 3GS in tutto il mondo ha superato le previsioni di Apple: a partire dal lancio di luglio fino al mese di settembre la movimentazione delle scorte indicava problemi da parte di Apple nel tenere il passo con le richieste. Oltre che per soddisfare la costante domanda di iPhone 3GS, l’incremento negli ordinativi di Cupertino sembra mirato a soddisfare le nuove richieste generate dall’apertura del mercato cinese, infine anche per rifornire i nuovi operatori che in Canada e in Regno Unito proporranno iPhone aggiungendosi così agli operatori che fino a oggi detenevano l’esclusiva sullo smartphone.