Non c’è un calo specifico del mondo degli Ultrabook. Questo quanto sostiene Acer che smentisce le varie voci che nei giorni scorsi indicavano un calo nelle vendite degli computer della classe dei MacBook Air.
Il costruttore taiwanese sottolinea come le vendite di Ultrabook possono arrivare vicine al target, ovverro tra le 250.000 e le 300.000 unità. Un livello che dimostra una cera vitalità del settore e in controtendenza nel settore PC in un momento di grandi difficoltà per tutti i produttori. Le vendite nel settore PC sono in calo e le cose sono complicate dalle recenti alluvioni in Thailandia, con impianti di produzione non operativi di big quali Western Digital e Toshiba. Molti dei principali produttori di HD e i fornitori di componenti per gli stessi hanno le loro sedi e centrali operative in Thailandia in aree direttamente e notevolmente colpite dalle recenti alluvioni. Tra questi sono inclusi la maggior parte, se non tutti, i fornitori diretti e indiretti di unita di hard disk e componenti elettronici. Molti di questi fornitori sono stati costretti a chiudere temporaneamente i loro impianti di produzione, dichiarando pubblicamente di non essere in grado di garantire la regolare fornitura di componenti per diversi mesi.
A causa della difficoltà di approvvigionamento, la tariffazione per ogni unità di disco rigido potrebbe nelle prossime settimane aumentare anche in modo significativo. La criticità dell’attuale situazione potrà portare a notevoli oscillazioni dei prezzi e inadeguata disponibilità di prodotti.
IDC stima che nei prossimi mesi le vendite nel settore PC potrebbero ridursi fino al 10% rispetto alle iniziali previsioni; un peggioramento ancora maggiore potrebbe verificarsi all’inizio del prossimo anno, con cali previsti fino al 20% delle unità.L’uso degli SSD nei MacBook Air potrebbe permettere invece ad Apple di passare indenne il periodo senza che i clienti subiscano variazioni o ritardi nelle consegne.
[A cura di Mauro Notarianni]