Cupertino riuscirà a raggiungere le previsioni degli analisti, infrangere ancora nuovi record oppure presenterà risultati inferiori alle aspettative dando il via a una marea di commenti negativi e quotazioni al ribasso in borsa? La risposta arriverà tra poche ore, questa sera infatti Apple presenterà i risultati finanziari del secondo trimestre fiscale che, per la multinazionale di Cupertino si è concluso a marzo.
Questa volta però chiunque può farsi un’idea precisa dei risultati complessivi osservando attentamente le linee guida fornite dalla stessa Apple: i dirigenti della Mela prevedono ricavi compresi tra 51,5 e 53,5 miliardi di dollari, un margine lordo del 38-39%, spese operative di 6,5-6,6 miliardi di dollari, altre spese o introiti per 400 milioni di dollari e una imposizione fiscale del 26%. Negli ultimi 4 anni il secondo trimestre fiscale di Apple ha toccato il picco storico di 58 miliardi di dollari di fatturato nel 2015, mentre nel 2016 i ricavi sono stati pari a 50,6 miliardi di dollari. Questo significa che anche se Apple riuscirà a raggiungere solo il valore più contenuto previsto di 51,5 miliardi di dollari si tratterà del secondo trimestre fiscale più positivo di sempre, stesso discorso se invece raggiungerà quota 53,5 miliardi di dollari.
La maggior parte delle previsioni degli analisti si collocano nello stesso intervallo di fatturato, così come emerge dalla tabella riepilogativa che riportiamo da MacRumors, se si escludono le indicazioni top da 55 miliardi di dollari indicati da Gene Munster, fino a un minimo di 51,7 miliardi di dollari previsto invece da Andrew Uerkwitz di Oppenheimer. Come ormai avviene da anni la fetta più consistente dei risultati è generata da iPhone per cui sono previste vendite comprese tra 49,5 milioni di unità e 32,18 miliardi di fatturato, fino a 54,8 milioni di unità è fatturato di 34,7 miliardi di dollari. Analisti sostanzialmente in accordo sulle vendite di Mac previste stabili, ancora un calo invece atteso per iPad con vendite comprese tra 7-9,8 milioni di unità rispetto ai 10,2 milioni di tablet venduti nello stesso periodo del 2016. L’accordo invece diminuisce per Apple Watch con previsioni di vendite comprese tra 1,6-3 milioni di unità ma finora Apple non ha mai dichiarato esplicitamente il numero degli smartwatch venduti, il cui fatturato è sommato insieme a Apple TV, dispositivi Beats e altro ancora nella voce Altri prodotti.
Tra i punti più interessanti della trimestrale Apple, che sarà discussa dal Ceo Tim Cook e dal chief financial officer Luca Maestri, sarà interessante rilevare l’andamento della divisione servizi di Cupertino: sotto questa voce rientrano Apple Music, App Store, Apple Pay e altri ancora. Nel secondo trimestre 2016 i servizi sono valsi ad Apple 5,9 miliardi di dollari, somma che potrebbe crescere secondo la maggior parte degli analisti fino a +20% per raggiungere fino a 7,3 miliardi di dollari nelle previsioni più ottimistiche. Attesi anche commenti e aggiornamenti sulla immensa riserva di liquidità di Apple che era di 246,1 miliardi di dollari lo scorso trimestre e che ora supererà i 250 miliardi di dollari: una disponibilità sterminata che Apple potrebbe impiegare per acquisizioni importanti, per riacquistare proprie azioni sul mercato e anche per ridistribuire dividendi agli azionisti.
La conferenza di presentazione è come sempre trasmessa in diretta audio: può essere seguita a partire da questa pagina del sito web Apple USA a partire dalle ore 23 circa in Italia. Macitynet pubblicherà articoli e approfondimenti non appena i risultati saranno comunicati.