Apple vuole che le auto a guida autonoma sia accettate dalla gente, trasformandole fin da ora, un momento in cui siamo all’inizio della sperimentazione e questi particolari veicoli vengono ancora guardati con un certo sospetto, in qualche cosa che fa parte della nostra vita quotidiana. È questo lo scopo di una lettera inviata da Apple alle autorità nella quale chiede delle modifiche nelle politiche di testing delle vetture a guida autonoma.
Nel documento inviato al responsabile legale della Divisione Affari giuridici del Department of Motor Vehicles (la Motorizzazione statunitense), Apple spiega che sta “investendo fortemente nello studio dell’apprendimento automatico e dell’automazione”, “di essere entusiasta delle potenzialità dei sistemi automatici in molte aree, inclusi i trasporti”. Nello specifico, Apple chiede (qui il documento completo in PDF) il supporto per le ricerche e i test in corso proponendo che il Dipartimento in questione modifichi o chiarisca la sua posizione relativa ad aree di disimpegno, segnalazioni, definizioni e testing di vetture senza conducenti di sicurezza.
Secondo la Mela le attuali regole per i test non contribuiscono all’accettazione da parte dell’opinione pubblica di considerare le auto a guida autonoma come sicure. “Apple ritiene essenziale l’accettazione del pubblico per lo sviluppo dei veicoli automatizzati” si legge nel documento; “l’accesso a dati trasparenti e intuitivi sulla sicurezza dei veicoli da testare sarà centrale per ottenere l’accettazione pubblica”. “Tuttavia, le attuali proposte e disimpegni concernenti gli obblighi di rendicontazione non consentono di ottenere questi risultati”.
La Casa di Cupertino ha proposto alla Motorizzazione di correggere o chiarire la sua posizione relativamente allo “sganciamento” dalle pratiche oggetto di valutazione (Apple usa la parola disengagement) nelle rendicontazioni, definizioni e sperimentazioni senza conducenti di sicurezza. La Casa di Cupertino è preoccupata che incongruenze nelle modalità con le quali i titolari dei permessi relazionano disimpegni possano portare a una copertura mediatica provocando confusione e incomprensioni nell’opinione pubblica. Apple chiede di specificare nei rendiconti quando un autista prende controllo del veicolo per impedire un incidente, infrazioni stradali e altro. “Apple suggerisce i seguenti cambiamenti nei requisiti di disengagement reporting per ottenere un oggettivo insieme di dati che consenta di informare in modo chiaro il pubblico circa la sicurezza dei veicoli autonomi testati”. “Il disimpegno dovrebbe essere definito come un evento o un fallimento inaspettato che obbliga il conducente di sicurezza a prendere controllo del veicolo al fine di impedire un incidente o violazioni del codice della strada”.
Disimpegni non dovrebbero essere riportati secondo Apple in casi quali:
- “Vincoli operativi nei quali i conducenti sono stati addestrati a sganciare il sistema, o nei casi nei quali il sistema individua il vincolo e si sgancia automaticamente; per esempio un sistema che richiede al conducente di sicurezza di guidare in una zona in costruzione”.
- “Errori o malfunzionamenti di sistema. Per esempio un bug nel software o la perdita del segnale di un sensore che non pregiudica il funzionamento sicuro del sistema”.
- “Decisioni discrezionali prese dal conducente di sicurezza. Per esempio quando questo si accorge di un veicolo che sopraggiunge troppo velocemente e sceglie di sganciare il sistema”.
- “Qualsiasi test in cui è previsto lo sganciamento del sistema”.
- “Il completamento di un test o di un esperimento”.
Dal linguaggio usato nella lettera è palese che Apple stia lavorando a tecnologie legate alle auto a guida autonoma. Da tempo circolano indiscrezioni sul progetto che internamente la Mela avrebbe chiamato “Project Titan”, dedicato allo sviluppo di auto driverless, ma la società non aveva mai ufficializzato la cosa e non aveva mai confermato di essere impegnata su questo versante.