Apple ha già sospeso i pagamenti di royalty dovuti a Qualcomm ma ora la guerra assume una scala decisamente più ampia perché Cupertino ha annunciato di aver sospeso anche i pagamenti ai propri costruttori partner dovuti a Qualcomm. L’annuncio arriva direttamente dal costruttore di chip e modem e non è privo di conseguenze immediate: Qualcomm ha già rivisto al ribasso le sue previsioni di fatturato per il trimestre appena conclusosi di marzo, mentre il titolo vacilla in borsa con quotazioni che sono arrivate a segnare fino a -4,3% ora in leggero recupero.
Secondo Don Rosenberg, executive vice president e consigliere generale di Qualcomm «Apple sta impropriamente interferendo negli accordi tradizionali tra la società e licenziatari Qualcomm in essere da diversi anni e in cui Apple non ha alcuna parte». Rosenberg definisce questa interferenza di Cupertino come ingiusta e come ultimo esempio dell’ «attacco globale» della Mela contro Qualcomm. «Apple ha dichiarato unilateralmente inaccettabili i termini del contratto. Gli stessi termini che sono stati applicati a iPhone e iPad cellular per un decennio. Il costruttore di chip e modem annuncia che continuerà a difendere il proprio modello di business e il diritto di proteggere e ricevere un equo compenso per i propri contributi tecnologici all’industria.
In assenza di ricavi provenienti da Apple e dai costruttori partner di Cupertino, Qualcomm ha rivisto al ribasso il fatturato previsto dai precedenti 5,3-6,1 miliardi di dollari agli attuali 4,8-5,6 miliardi di dollari, come segnala Reuters. Ricordiamo che Cupertino ha avviato una azione legale contro Qualcomm per royalty considerate troppo elevate, in contemporanea aveva annunciato la sospensione dei pagamenti dovuti a Qualcomm in attesa di un verdetto del tribunale.