Due settimane addietro Apple ha ottenuto il permesso, concesso dalle autorità californiane, di testare tecnologie per l’auto a guida autonoma. Bloomberg ha pubblicato le prime immagini dei veicoli che sta usando Apple. Si tratta del SUV Lexus RX450h, un veicolo ovviamente attrezzato con una vasta gamma di sensori, incluso il sistema LiDAR (Light Detection and Ranging) di Velodyne azienda che ha sviluppato un sensore di altissima qualità in grado di individuare ostacoli sulla strada a una distanza di 200 metri, e funziona anche in caso di pioggia, nebbia o alla presenza di polvere. A questo proposito sembra che Apple stia usando sensori di terze parti, concentrandosi dunque sulle tecnologie software di guida autonoma e non su hardware o sulle vetture.
Apple non ha mai ufficialmente ammesso di stare lavorando su questo versante ma da tempo sono state notate assunzioni, acquisizioni e investimenti legati al settore. Recentemente ha reclutato ex dipendenti della Nasa, esperti di robotica e persone che facevano parte dello staff di Tesla. In un permesso che risale al 14 marzo di quest’anno sono indicati sei dipendenti della Mela designati come “conducenti/operatori” di auto autonome che si occuperanno di prendere il controllo del volante nel caso di necessità. In nomi in questione non dovevano essere resi noti ma alcuni siti li hanno ottenuti mediante ricerche evidenziando il loro passato nell’agenzia spaziale americana e in Tesla. A rendere palese l’interessamento di Apple per le cosiddette self-driving car, anche una lettera inviata da Cupertino alla National Highway Traffic Safety Administration (l’ente per la sicurezza stradale parte del dipartimento americano dei Trasporti) nella quale si chiedeva di non limitare il testing dei veicoli a guida autonoma.
La Casa di Cupertino non è la sola a usare i SUV di Lexus nei test per la guida autonoma; queste vetture sono usate anche da Google ma “Big G” ha anche un accordo con Chrysler per sfruttare dei minivan elettrici.