Il team di App Store è spesso accusato di essere troppo pignolo e di bloccare app che avrebbero diritto di arrivare sul negozio in digitale solo per qualche cavillo o incomprensione. Altre volte il gruppo di recensione scivola e fa passare applicazioni che, invece, non dovrebbero stare sul negozio perchè non funzionano come promesso, promettono cose che sono impossibili o le promettono in maniera tale da suscitare confusione oppure semplicemente sembrano scritte per portare solo via qualche euro. Una di queste sembra essere stata precipitata, sfuggendo alle maglie della supervisione di qualche esperto recensore dello store, su negozio iTunes questa notte. Si tratta di Flash Video Exposer.
A prima vista si tratta di una delle tante app che promettono di farci vedere filmati in Flash. Alcune di queste funzionano approssimativamente, altre inciampano di fronte a filmati anche poco complessi, altre non funzionano proprio. Flash Video Exposer appartiene proprio a questa categoria: semplicemente non funziona. A dircelo sono alcuni lettori che ci segnalano anche come l’applicazione, che questa mattina Macitynet aveva presentato essenzialmente per la sua rapida corsa verso la classifica e quando ancora era priva di giudizi di utenti, abbia un nome sospettosamente simile a Flash Video Expose, un programma apparso la scorsa estate e che come quello in questione semplicemente non funzionava. Anzi, come chiarito da molti siti, funzionava ma solo su una pagina dove era caricato un programma in HMTL 5 travesito da filmato Flash. Poichè HTML 5 è supportato da iOS mentre Flash no, molti potevano pensare di avere a che fare con un’applicazione che effettivamente era in grado di eseguire documenti codificati in Flash quando invece non era così. Su segnalazione di alcuni clienti, Flash Video Expose venne eliminato da App Store, non prima, purtroppo, di avere colpito l’account di non rari utilizzatori di iPhone e iPad.
Il sospetto, legittimo, è che Flash Video Exposer sia niente altro che la riproposizione del non troppo fausto Flash Video Expose solo con un nome leggermente differente visto che anche l’icona è la stessa. Lo sviluppatore, quello sì, ha un nome differente (allora era un certo Alas eBook, oggi sarebbe un Flash Graphic™ LLC) e l’applicazione sul sito americano di App Store non la si trova sullo store americano. Ma questo certo non dissipa i dubbi, anzi li rafforza. Forse che lo sviluppatore cambiando il nome e sottraendosi alla pubblicazione sul negozio americano ha voluto così mascherare la sua riapparizione sotto altra forma e specie evitando la platea USA dove era stato ampiamente sbertucciato e smarscherato?
La risposta a questa domanda non ce l’abbiamo. Quel che è certo è che la pagina del sito di riferimento dello sviluppatore non presenta sicuramente indicazioni che ci confortano (l’app non è neppure elencata), come è poco confortante sapere che Flash Graphics LLC è «presente in cinque continenti e ha mille dipendenti», ma usi un modello standard di pagina Web e non fornisca alcun dettaglio aziendale; anche l’email a cui rivolgersi ([email protected]) non sembra essere quella di una grande azieda. Possibile che uno sviluppatore che è di solo sei volte più piccolo di Adobe (secondo produttore di applicazioni al mondo per numero di dipendenti) non abbia i soldi per costruirsi un sito Web degno di questo nome e per dare ai propri dipendenti un indirizzo di posta che dia al tutto un’aura meno artigianale che quella che scaturisce da uno @gmail.com?
Nell’attesa di una risposta il consiglio è uno: state alla larga da questa App, indipendentemente dalla posizione di classifica in cui la troverete. Se l’avete invece già scaricata e non funziona, potete rivolgervi ad App Store segnalando la discrepanza tra promesse di utillizzo e impossibilità a fruire di essa richiedendo un rimborso e sottolineando la necessità di provvedimenti.