iPhone 4S, ma quanto mi costi… Questo quanto si deve escalamare, non certo con allegria, scorrendo i prezzi pubblicati questa mattina da Apple Store per il nuovo telefono dai quali si scopre il nostro mercato è allo stato attuale delle cose il più caro dell’area Euro (e non) per chi vuole acquistare il nuovo telefono Apple.
Il cellulare, come si vede dalla tabella che pubblichiamo in calce, ha differenze di costo in termini percentuali molto sensibili tra Italia e resto del’Europa. Facendo il confronto con paesi che hanno un’IVA simile alla nostra, si va da un minimo del 5% ad un massimo di circa il 13%. Se si guarda agli USA la differenza diventa abissale; pur non incluso nella nostra tabella (perché al momento non ancora disponibile) il prezzo del telefono in versione sbloccata (649, 749, 849 dollari) negli Stati Uniti arriva ad essere inferiore fino al 31%. Anche dando per scontato che il prezzo americano non include le tasse (che per alcuni stati e città sono però largamente sotto il 10%; in qualche centro addirittura solo del 4%) e che un volta importato in Europa iPhone ha dei dazi dognali obbligatori, la differenza può comunque essere del 20/22%.
Apple in passato ha sempre applicato costi differenziati tra paese e paese, anche in virtù di tasse e dazi locali (come quello sulla copia privata) su numerosi prodotti, ma le differenze non sono mai apparse tanto evidenti come in questo caso.
Solo per citare un esempio basti pensare al costo di iPad dove le variazioni (come evidenziato da questo articolo) erano del tutto inesistenti nel rapporto con la Francia, dove c’è una tassazione sulla copia privata simile a quella del nostro paese, mentre oggi è del 5%. In Inghilterra l’iPad con 3G costava addirittura di più, nonostante la Sterlina valesse meno di oggi.
Il confronto su iPhone è più scivoloso per l’incidenza di elementi come, ad esempio, le sovvenzioni da operatore più alte all’estero che in Italia e per questo Apple potrebbe quindi avere maggior incentivi all’estero che in Italia a ridurre i costi dei modelli sbloccati, ma non sembrano esserci in ogni caso elementi tali per giustificare la differenze che si riscontrano oggi se si usano come raffronto prodotti del passato. Ad esempio iPhone 4 da 32 GB in Italia costava 779 euro ed in Inghilterra (il paese nel raffronto con il quale la differenza è storicamente superiore) 710, 69 euro, ma oggi, come evidenzia sempre la nostra tabella, nel Regno Unito iPhone 4 costa 90 euro meno. La differenza con la Francia passa da 20 a 40 euro sul modello da 32 GB.
Le ragioni di questo scalino al rialzo non sono facili, se non impossibili, da dare. Non sembrano sussistere in ogni caso ragioni oggettive per il fatto che l’Italia sia il paese in Europa dove iPhone 4S costa di più; anzi se volessimo cavillare potremmo dire che gli Italiani, allo stato stato delle cose e fino ad un futuro aggiornamento software, pagano di più un prodotto che fa meno, visto che da noi non c’è Siri. E non si parla neppure di costi di localizzazione, logistica o di tasse visto che in Svezia (9 milioni di abitanti, un mercato enormemente inferiore a quello Italiano, 25% di IVA) e Danimarca (5,5 milioni di abitanti, sempre IVA al 25%) l’iPhone costa intorno al 5% meno che in Italia.
Per altro ancora meno paiono esserci giustificazioni nella differenza di prezzo tra iPhone 4 8GB e iPhone 3GS con altri paesi; iPhone 4 8GB in Italia costa 30 euro in più rispetto alla Francia, la stessa differenza di prezzo che c’era per il modello 16GB in commercio fino a qualche giorno fa ma su un costo molto più basso, dunque l’aumento di prezzo è percentualmente più rilevante rispetto ai 10 euro assoluti. La stessa cosa accade con il prezzo di iPhone 3GS la cui differenza con la Francia che era di 20 euro passa a 30 euro ovvero da un +3,8% a un +8,1%.
In assenza di spiegazioni da parte di Apple possiamo solo ipotizzare che Apple abbia fatto delle scelte di marketing e applicato arrotondamenti (generosi, ovviamente, a suo favore) a partire da quell’1% di Iva in più disposto dal governo lo scorso agosto.
