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Confermando precedenti voci e ultime indiscrezioni, Amazon ha annunciato un accordo per acquisire Souq.com, azienda da 12 anni attiva in Medio Oriente e considerato l’Amazon di questa regione, vista la sua estesa audience nella zona. Il prezzo di acquisto non è stato comunicato: secondo le voci Amazon avrebbe offerto circa 650 milioni di dollari ma la società di Seattle non ha commentato i dettagli della sua offerta.
L’offerta del rivale, Emaar Malls, anch’essa interessata all’acquisto, sarebbe stata di 800 milioni di dollari per acquistare Souq, ma non è chiaro se Amazon sia stata costretta ad alzare la posta. In passato si era parlato della possibilità che Amazon potesse investire fino ad un miliardo di dollari per l’acquisizione, cifra che potrebbe comunque essere plausibile vista l’importanza dell’operazione.
Souq, guidata dal suo fondatore ed imprenditore siriano Ronaldo Mouchawar, colma una importante lacuna geografica per Amazon. Con sede a Dubai, la società di e-commerce vende quasi 2 milioni di prodotti – fra libri, elettronica, giocattoli, prodotti per la casa e molto altro – per i suoi clienti in paesi come Emirati Arabi Uniti, Egitto e Arabia Saudita.
In un messaggio sul sito web di Souq, Mouchawar ha commentato l’acquisizione come “un grande traguardo” per la società. L’azienda di Dubai ha da pochi mesi affrontato alcune problematiche poco frequenti in occidente ma sentite nel Medio Oriente, fra cui la scarsa diffusione delle carte di credito, strumento oggi imprescindibile per buona parte dei pagamenti elettronici e indispensabile su Amazon. Il sito ha realizzato una nuova piattaforma capace di accettare specifiche schede prepagate in vendita in diversi shop fisici, consentendo così gli acquisti con più facilità. Formalmente l’acquisizione dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno.