Arresto respiratorio causato dalle conseguenze di un tumore neuroedocrino pancreatico giunto allo stradio di metastasi. Queste le cause della morte di Steve Job così come esse sono state riportate nel certificato di decesso reso pubblico dal dipartimento di salute pubblica della contea di San Josè. Il documento, che per la prima volta certifica ufficialmente quanto ormai era facile intuire ma di cui non si aveva fino ad oggi avuta alcuna conferma, fornisce anche l’ora della morte: Steve Jobs “imprenditore nel settore dell’alta tecnologia” (così lo classifica alla voce “professione” il documento ufficiale) è deceduto alle tre del pomeriggio, ora locale, del 5 ottobre. Il decesso di Jobs sarebbe quindi avvenuto un paio di ore prima della pubblicazione di un lancio di agenzia AP che ha dato al mondo la notizia.
Nel certificato di morte si legge anche che la morte di Jobs è giunta a distanza di cinque anni dalla diagnosi del tumore. Ripercorrendo all’indietro il calendario si giunge al 2006, due anni prima del suo improvviso e visibile forte dimagrimento che era stato inizialmente attribuito ad un male di stagione, poi, dallo stesso Jobs, ad uno scompenso ormonale. Il Ceo di Apple era poi stato costretto a ritirarsi temporaneamente da lavoro si seppe successivamente per un delicatissimo intervento di trapianto del fegato, probabilmente a causa di una metastasi sopravvenuta a quell’organo. In realtà, Jobs era stato ricoverato e operato già una volta nel 2004 quando gli era stata diagnosticata una rara forma di tumore al pancreas giudicato trattatabile e parzialmente curabile, un tumore neuroendocrino, appunto. Probabilmente il cerficato di morte parlando di cinque anni si riferisce, quindi, alla diagnosi di metastasi che sarebbe stata rilevata due anni dopo il primo ricovero in ospedale.
Il certificato di morte non rende noto il luogo della sepoltura che comunque è avvenuta nella contea di Santa Clara nè quello dell’ufficiale che ha svolto la perizia.