C’è chi non si fa problemi a dirlo: Mac OS X 10.6 Snow Leopard è una vera rivoluzione. Perché fa cose che prima nessun sistema operativo aveva mai osato. à l’opinione di un numero sempre crescente di giornalisti ed esperti di tecnologia. Prendiamo per tutti Brian Caulfield di Forbes che dice: “Ecco la rivoluzione: OS X Snow Leopard, che va nei negozi oggi, usa meno codice dei suoi predecessori per fare lo stesso lavoro. à un notevolissimo atto di disciplina che rompe una tradizione decennale nella creazione di sistemi operativi sempre più sommersi da righe e righe di codice”; e ancora: “Ci sono tantissimi utenti che vorrebbero che i loro fornitori di sistemi operativi si prendessero del tempo per perfezionare le miriadi di funzionalità che sono negli OS di oggi, piuttosto che aggiungerne sempre di nuove che poi regolarmente non verranno mai usate”.
Parlando di “altri sistemi operativi”, non può non venire in mente Microsoft che sta per lanciare Windows 7, oramai già definitivo e a disposizione fino a pochi giorni fa per il programma di beta gratuita (andrà invece nei negozi il 22 ottobre prossimo). L’esperienza è drammaticamente peggiore nell’aggiornamento di quel sistema, dicono in molti in rete, sottolineando le difficoltà , la complessità , la mappa di aggiornamenti che spesso introduce errori o rischia di portare a formattazioni e perdite di dati. Però un ruolo per Microsoft e Windows c’è.
“Windows 7 è il cattivo da fumetti che serve ad Apple per continuare a innovare”, dice Chris Maxcer su MacNewsWorld. E continua: “Continuo ad avere l’impressione che alcuni switcher verso Mac abbiano scelto la Mela perché volevano evitare il PC per il resto dei loro giorni, più che per un vero interesse verso il Mac. à come se gli fosse stato dato da scegliere tra un panino al burro e marmellata e un panino con il fango. Certo, ai ragazzini piace il burro e la marmellata, ma in realtà non avevano delle opzioni reali”. Questo vuol dire, argomenta Maxcer, che un “buon Windows 7” costringerà Apple ad essere ancora più innovativa, come ha già dimostrato con Snow Leopard, un sistema davvero rivoluzionario. Apple ha bisogno di competizione per non addormentarsi sugli allori, insomma.
La stessa cosa la sostiene anche Walt Mossberg, firma del Wall Street Journal e super-esperto di tecnologia personale. Per Mossberg, però, Snow Leopard è soprattutto un aggiornamento che sembra e funziona esattamente come prima, ma in realtà è stato profondamente rivisto da un punto di vista ingegneristico per aumentare fortemente velocità ed efficienza, oltre ad aver aggiunto tecnologie di base che saranno fondamentali per il futuro.
Immancabile anche l’altra grande voce del mondo della tecnologia personale negli Usa, cioè David Pogue del New York Times, il quale sostiene che in ultima analisi “la vera notizia non è in realtà Snow Leopard. à invece il concetto radicale di un aggiornamento del sistema operativo che è più piccolo, più veloce e migliore, invece di essere più grande, più lento e sempre meno utilizzabile. Che il resto del settore possa comprendere questo importante suggerimento!”.