Da domani, 1 settembre 2009, sulla base delle decisioni prese dal parlamento europeo, le gloriose lampadine ad incandescenza cominceranno a sparire dal mercato sostituite da quelle ad alta efficienza energetica.
La sostituzione a livello mondiale delle lampade ad incandescenza per uso domestico con tecnologie di ultima generazione (risparmio energetico e LED) porterà ad un risparmio di 46 miliardi di Euro in elettricità e 239 milioni di tonnellate di CO2, pari alla produzione di 228 centrali elettriche o a 685 milioni di barili di petrolio in un anno.
A livello europeo il risparmio in elettricità sarebbe pari a 10 miliardi di Euro e la riduzione di CO2 di 38 milioni di tonnellate, pari alla produzione di 52 centrali elettriche o a 156 milioni di barili di petrolio in un anno.
E’ quanto è emerso da uno studio del Centro di Ricerca&Sviluppo di Philips,, condotto in occasione del bando sulle lampade ad incandescenza, che entra in vigore proprio da domani 1° settembre 2009.
In Italia, annualmente, si vendono, nel canale della grande distribuzione, oltre 3.000.000 di lampade ad incandescenza da 100Watt e per il momento solo 1.500.000 di lampade a risparmio energetico da 18 e 20 Watt corrispondenti ad una 100Watt ad incandescenza (Fonte: IRI).
L’illuminazione in generale copre circa il 19% dell’uso di elettricità nel mondo e si basa per quasi tre quarti su soluzioni antiquate e energeticamente inefficienti. L’adozione di soluzioni per l’illuminazione moderne, a basso consumo e facilmente accessibili porterebbe ad un risparmio medio immediato del 40% di elettricità .
[A cura di Mauro Notarianni]