Solo Steve Jobs è riuscito a spuntare un prezzo migliore, nonostante Pixar lavorasse già da un decennio con la Walt Disney. Ma a parte la mancanza di un record, la mossa di Topolino per l’acquisto di Marvel Entertainment (la casa di Uomo Ragno, X-Men e Iron Man) vale 4 miliardi di dollari, che gli azionisti riceveranno sotto forma di contante e azioni. L’obiettivo dell’acquisizione di Disney, da un punto di vista azionario, è di mettersi in piena sicurezza nella zona di controllo di Marvel con più del 40% delle azioni.
Gli scenari che adesso si aprono sul mercato sono enormi, perché le due eredità non potrebbero essere più differenti: Disney è il più grande tra i colossi dell’intrattenimento ed è estremamente diversificato, pescando nelle produzioni cinematografiche “vere” e sintetiche (dove spicca Pixar, appunto), televisive (con la controllata Abc, tra le altre cose), a fumetti e per i parchi tematici. Marvel non è da meno, sia per il controllo di un impero diversificato, sia per il numero di asset intangibili, cioè di personaggi creati per i comics e poi trasposti anche sul grande schermo: Uomo Ragno, X-Men, Iron Man, Fantastici Quattro e vari altri.
Per Bob Iger, Ceo di Walt Disney, “questa transazione combina la forza globale del marchio Marvel, con i suoi personaggi universalmente riconosciuti come Iron Man, Spider Man, I Fantastici Quattro e Thor, con i talenti creativi di Disney”. Il numero uno della casa di Burbank ha anche aggiunto: “Credo che l’aggiunta di Marvel al portfolio di Disney costituisca una significativa opportunità per la crescita a lungo termine e la creazione di valore dei due marchi”.
Sapere adesso cosa ci si potrà aspettare è prematuro: nessun piano per l’operazione annunciata oggi. Viene da sognare che forse potremo vedere il piccolo Nemo, Topolino e i Fantastici Quattro coinvolti in un’unica avventura in computer grafica. Chi può dirlo?