Un importante dirigente di Samsung afferma che la società rafforzerà con più convinzione la sua posizione nei confronti di Apple nella battaglia che vede le due aziende contrapposte in vari tribunali su brevetti che riguardano smartphone e tablet. “D’ora in poi perseguiremo i nostri diritti in modo più aggressivo” ha dichiarato all’Associated Press Lee Younghee, a capo del global marketing della sezione mobile communications della società coreana.
Lee, senior vide president in Samsung, non ha indicato i dettagli per i quali, a suo dire, l’azienda avrebbe più forza nei procedimenti legali; le sue posizioni, tuttavia, suggeriscono un cambio nei modi e nei toni verso l’avversario. Il precedente approccio di Samsung, infatti, è stato definito troppo “passivo”. La società coreana ha finora espresso opinioni sulle controversie tramite comunicati stampa e commenti di vari dirigenti. Dai commenti letti nei vari media sud coreani pare di capire che l’azienda vuole ora passare all’offensiva.
La guerra tra le due aziende è iniziata ad aprile di quest’anno, quando Apple denunciò Samsung negli Stati Uniti con l’accusa di aver copiato i prodotti della Mela basati su iOS, sia dal punto di vista hardware (iPhone e iPad), sia software (l’interfaccia di iOS). Varie denunce e contro-denunce si sono susseguite, con cause in corso in almeno dieci nazioni diverse, comprese: Stati Uniti, Corea del Sud, Germania, Olanda e Australia. La battaglia è articolata poiché Apple e Samsung non sono solo avversari ma anche partner (tra la società coreana e la Mela esiste una partnership di enorme rilevanza strategica per tutte e due le parti in causa; basti pensare al fatto che Samsung fornisce ad Apple la fabbrica dove sono costruiti gli A4 e A5, i processori di iPhone 4, Pod touch e iPad, o all’enorme quantità di memorie Flash e dischi SSD).
Per Lee, Apple si comporta da “opportunista” e afferma che Samsung detiene numerosi brevetti che coprono la tecnologia di telecomunicazione wireless; inclusi brevetti che coprono funzioni fondamentali come la possibilità di far parlare gli utenti di dispositivi mobile e contemporaneamente ricevere e-mail. “Non è una coincidenza che i prodotti Samsung assomiglino fin troppo agli iPhone e agli iPad, dalla forma all’interfaccia utente” risponde Steve Park, un rappresentante di Apple a Seul, il quale afferma che i dispositivi della concorrenza “sono copie palesi” e che la sua azienda non fa altro che “proteggere la proprietà intellettuale, quando si rubano idee altrui”. E’ di ieri la notizia che Apple ha incrementato i propri ordinativi di memorie presso Toshiba ed Elpida, una manovra che avere come obiettivo lo svincolo da Samsung.
[A cura di Mauro Notarianni]