Arstechnica segnala che nel codice sorgente del compilatore Clang basato su LLVM (il compilatore di default per chi sviluppa con Xcode) è stato individuato il supporto per il processore Armada XP, un SoC (System on Chip) quad-core basato su architettura ARM. Nulla di strano se non che questo è destinato esplicitamente ai server per applicazioni di cloud computing.
La scoperta è stata fatta da uno sviluppatore che lavora con il codice a basso livello: nel sorgente Clang (nella sezione con le ottimizzazioni specifiche per le CPU) sono stati trovati riferimenti al processore Cortex A9 compatibile, compresi riferimenti a un’architettura “armv7k” e a una CPU “pj4b” . Quest’ultima è una CPU specializzata e ottimizzata che si troca nel quad-core Armada XP, soluzione completa di 2 MB di cache di secondo livello, un controller di memoria DDR3 a singolo canale per moduli a 800 MHz con supporto ECC, quattro interfacce PCI, un “motore” che gestisce la sicurezza ed elementi specifici per la gestione energetica.
Resta da vedere il motivo per il quale Apple ha integrato tali ottimizzazioni all’interno dei suoi compilatori. Uno dei motivi potrebbe essere l’uso della CPU in futuri dispostivi con iOS (iPad 3?). Nvidia, infatti, potrebbe per il prossimo anno avere in mano “Kal-El”, processore quad-core Tegra3, “cuore” di futuri dispositivi con Android e con potenza che non avrà nulla da invidiare nulla alle CPU per macchine desktop; la risposta di Apple potrebbe essere in questo SoC o in una sua futura variante. Un altro uso che Apple potrebbe fare è in abbinamento a futuri MacBook Air come processore avanzato per la gestione della batteria. In passato, inoltre, si è parlato di un interessamento di Apple a portare OS X su ARM, ma l’arrivo dei futuri processori Ivy Bridge e Haswell di Intel (con caratteristiche per i produttori molto interessanti e peculiarità uniche) rende decisamente remoto un nuovo cambio di rotta nella scelta delle future CPU per i Mac del futuro.
[A cura di Mauro Notarianni]