Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) e Foxconn Electronics (Hon Hai Precision Industry) avrebbero unito le forze nel tentativo di acquisire la divisione memorie di Toshiba. È quanto riferisce il cinese Liberty Times spiegando che la scommessa potrebbe consentire a TSMC di detronizzare Samsung nel campo delle memorie.
Le due aziende avrebbero preparato un’offerta congiunta da presentare ai giapponesi. Il presidente di Foxconn, Terry Guo, ha già spiegato di essere disposto ad assistere Toshiba con una strategia commerciale simile a quella adottata nella partnership con Sharp e ha promesso inoltre che tutte le tecnologie chiave resteranno nel Sol Levante.
A gennaio di quest’anno Toshiba ha fatto sapere di volere vendere il 20% della sua divisione specializzata nelle memorie, un modo per sanare le perdite nel campo nucleare: la multinazionale è nota nel mondo per computer e dispositivi vari ma in realtà da anni possiede attività ramificate in diversi settori, incluso appunto il nucleare. Perdite e problemi inaspriti con l’acquisizione della statunitense Westinghouse, potrebbero portare allo scorporo del lucrativo settore delle unità NAND flash, vendendo il settore a TSMC/Foxconn.
A gennaio di quest’anno si è vociferato che tra gli altri big interessati al business in questione ci sono anche Western Digital e SK Hynix. Toshiba produce le memorie degli iPhone o almeno una loro parte, sono di Toshiba anche alcune componenti delle unità SSD di molti Mac: come Samsung, da diversi anni l’azienda è tra i fornitori di Apple. Per tutte le ragioni fin qui riportate un possibile acquisto congiunto da parte di TSMC e Foxconn potrebbe portare vantaggi anche a Cupertino: Apple si serve di TSMC per la produzione dei processori Apple Ax di iPhone e iPad mentre Foxconn è da anni il principale partner della Mela per tutto ciò che riguarda la fornitura di componenti, la costruzione di dispositivi, accessori e computer. Con un controllo maggiore tramite TSMC e Foxconn Apple potrebbe spuntare prezzi migliori per le fondamentali memorie NAND Flash o assicurarsi la priorità di rifornimenti e nuove tecnologie prime dei concorrenti.