O scendono i prezzi delle CPU o è impossibile offrire alternative PC ai MacBook Air. Ecco quello che pensano Scott Lin, presidente di Acer Taiwan e Ray Chen, con equivalente mansione alla Compal Electronics (un assemblatore che lavora per conto di grandi produttori). I due manager con questa convinzione si sono presentati, idealmente, alle porte di Intel per chiedere un aiuto sotto forma di sconti per poter proporre prodotti basati su Windows in grado di allettare i clienti che acquistano in gran numero i Mac.
Secondo Lin, Acer e altri produttori di PC con Windows, senza sovvenzioni non riescono a produrre ultraportatili a prestazioni paragonabili a quelle dei MacBook Air scendendo al di sotto dei 1000$. L’unica alternativa sarebbe quella di usare processori più lenti o limitare le specifiche generali per riuscire a ottenere il target di prezzo. Chen ha anche evidenziato che lo schema di prezzi attuali di Intel rende difficile riuscire nell’obiettivo di ottenere il 40% del mercato dei Ultrabook. «Dobbiamo fare qualche cosa tutti insieme – dice Chen – o tutti avremo seri problemi».
Ad agosto di quest’anno, Intel ha stanziato 300 milioni di dollari, destinandoli alle società che s’impegnavano nello sviluppo di tecnologie e soluzioni per gli Ultrabook, una mossa per cercare di costruire alternative ai MacBook Air e allargare il mercato, ma nonostante questa iniziativa, i produttori non riescono a trovare il sistema di creare prodotti realmente allettanti al prezzo che Apple invece è riuscita a disegnare.
Quanto sostengono Acer e Compal appare come una smentita molto concreta di un luogo comune, ovvero che la casa di Cupertino realizza prodotti più costosi rispetto alla concorrenza. In realtà pare che con MacBook Air, avendo lavorato da tempo su caratteristiche uniche e innovative, è riuscita a scavarsi una nicchia molto solida anche sotto il profilo de costo questo nonostante materiali di qualità come alluminio, dischi esclusivamente SDD, e batterie ad alta capacità e densità energetica superiore a quella offerta dalla concorrenza. Apple molto probabilmente anche nei MacBook Air (come nel settore del mobile) ha operato sulla quantità, acquistando in anticipo grandi quantità di componenti, dettando i costi di acquisto cosa che i produttori di PC con Windows come Acer, non sono stati e non sembrano ancora essere in grado di fare.
[A cura di Mauro Notarianni]