Nel corso del Developer Forum, Intel ha mostrato due interessanti tecnologie sperimentali. Justin Rattner, Chief Technology Officer della casa di Santa Clara ha mostrato un processore Near-Threshold Voltage che impiega nuovi circuiti a basso consumo che riducono significativamente il consumo energetico operando in prossimità della soglia, o tensione di accensione, dei transistor. Questa CPU sperimentale opera velocemente quando è necessario, ma riduce il consumo al di sotto dei 10 milliwatt quando il carico di lavoro è leggero, un valore sufficientemente basso per mantenerla operativa con la sola energia fornita da una cella solare delle dimensioni di un francobollo. Questo stesso chip è stato, probabilmente, presentato in apertura della IDF nel contesto del discorso inaugurale di Paul Otellini.
Anche se questo chip di ricerca non diventerà un vero e proprio prodotto, i risultati della ricerca potrebbero portare all’integrazione di circuiti con tensione prossima alla soglia in una vasta gamma di prodotti futuri, riducendo il consumo energetico di 5 volte o più ed estendendo le capacità “always-on” a una più ampia tipologia di dispositivi di elaborazione. Tecnologie come questa innalzano l’obiettivo degli Intel Labs, al lavoro per ridurre in futuro il consumo di energia computazionale.
L’Hybrid Memory Cube è una DRAM concettuale sviluppata da Micron in collaborazione con Intel: un nuovo approccio al design della memoria offre un miglioramento di 7 volte – a livello di efficienza energetica – rispetto alle attuali memorie DDR3. Il sistema impiega una configurazione dei chip di memoria sovrapposti a formare un “cubo” compatto e utilizza una nuova interfaccia di memoria ad alta efficienza che innalza gli standard del consumo di energia per bit trasferito e supporta velocità di trasferimento dati di un trilione di bit al secondo. Questa ricerca potrebbe portare a miglioramenti decisivi nei server ottimizzati per il cloud computing, nonché negli Ultrabook, negli apparecchi televisivi, nei tablet e negli smartphone.
[A cura di Mauro Notarianni]