L’autonomia degli smartwatch lascia a desiderare ma dalla Svizzera arriva la soluzione: MyKronoz ZeTime, cui abbiamo già fatto un cenno, è il primo smartwatch ibrido che unisce le classiche lancette meccaniche con uno schermo touch a colori. L’indicazione dell’ora funziona sempre ed è smart: quando l’indossabile comunica con iPhone o Android rileva in automatico l’ora in base al luogo e al fuso orario locale, muovendo di conseguenza le lancette meccaniche. Il meccanismo smart aziona le lancette con una autonomia che secondo il costruttore arriva fino a 30 giorni, contro i circa 3 giorni di autonomia della parte smartwatch.
La fusione dei due mondi è innanzitutto pratica ma anche estetica: le lancette meccaniche conferiscono a MyKronoz ZeTime un look da segnatempo tradizionale, molto apprezzato da diversi utenti, mentre la presenza del display touch a colori permette di scegliere tra numerosi quadranti con grafica e stili diversi, oltre a visualizzare notifiche, messaggi, passi effettuati, distanza, calorie bruciate, riposo e sonno e anche il battito cardiaco rilevato con sensore ottico.
La fusione di indossabile smart e orologio classico prosegue anche con lo chassis in acciaio inossidabile da 44mm che riprende direttamente la storica tradizione dell’orologeria svizzera. La personalizzazione, oltre che per grafica e stile del quadrante digitale, si estende ai cinturini da 22mm che l’utente potrà scegliere tra diverse proposte per materiali e colori, inclusi silicone, vera pelle, fibra di carbonio e altri ancora.
Come abbiamo potuto constatare dal vivo e dimostrano le fotogallerie allegate in questo articolo, MyKronoz ZeTime ha l’aspetto di un segnatempo di fascia medio alta, le funzioni di uno smartwatch ma sarà proposto da settembre all’abbordabile prezzo di 200 dollari. Tra le altre caratteristiche ricordiamo l’accelerometro a 3 assi, la gestione di tutte le principali notifiche per chiamate, messaggi e social e l’impermeabilità fino a 3 atmosfere.