Apple fa sul serio, molto sul serio, nella guerra legale ormai senza quartiere contro Samsung. Cupertino, secondo quanto riferisce oggi Computerworld avrebbe non solo aperto un nuovo fronte presso un tribunale olandese cercando di dimostrare che la società coreana ha copiato i suoi prodotti, ma cerca di ottenere un dispositivo vastissimo e severissimo che di fatto cancellerebbe i prodotti Samsung nel settore touch, tablet e telefoni, dal mercato del Vecchio Continente.
L’escalation è partita con un esposto alla corte dell’Aia con il quale i legali Apple chiedono una ingiunzione non solo contro il Galaxy Tab 10.1 come accaduto a Dusseldorf, ma il bando dal mercato europeo di Galaxy Tab 7, Galaxy Tab 10.1, Gio, Nexus, 551, Europa, Apollo e Mini. Apple vorrebbe che fossero proibite, oltre all’importazione, la produzione, l’immagazzinamento, la distribuzione, la commercializzazione e la vendita. L’azione dovrebbe essere applicata a Samsung Logistics BV e Samsung Overseas BV, due realtà strategiche che operano in funzioni di importatori e di gestione delle scorte di magazzino per Samsung; Samsung Logistic è responsabile di ben 28 canali di distribuzione in Europa.
Apple infine pretende che Samsung mandi ai suoi clienti europei che lavorano nel retail una lettera con la quale li si invita a richiamare dai negozi tutti i prodotti sopraelencati entro 14 giorni, offrire un compenso per il prezzo di acquisto e il risarcimento dei costi di trasporto. La lettera dovrebbe chiarire che se i clienti non soddisfano queste disposizione loro stessi saranno ritenuti responsabili di avere violato le proprietà intellettuali di Apple.
Secondo Alastair Edwards di Canalys, specialista in analisi dei canali distribuitivi, se il tribunale olandese dovesse schierarsi a favore di Apple «si avrebbero pesantissime implicazioni per il mercato dei tablet e dei telefoni touch in Europa e per Samsung sarebbe di fatto “game over” nel Vecchio Continente». Ad essere colpiti sarebbero anche distributori e rivenditori che se è vero che saranno ricompensati per i dispositivi che dovessero tornare alla base, è altrettanto vero che si troveranno con un buco e anche bello grosso nei magazzini e nei bilanci. Attualmente i prodotti telefonici touch di Samsung superano in vendite quelli di Apple e avvicinano il mercato di Nokia e all’orizzonte non c’è attualmente alcuna offerta alternativa. «Distributori e rivenditori – aggiunge Edwards – devono ora pensare molto bene se tenere i prodotti Galaxy in magazzino».
L’azione legale di Apple intentata in Olanda fa sembrare acqua fresca quella sopra citata del tribunale di Dusseldorf che aveva bloccato la distribuzione in Europa di Galaxy Tab 10.1, sentenza poi mitigata, citando incertezze sulla giurisdizione, con la restrizione dell’efficacia del dispositivo al solo mercato tedesco.
La corte dell’Aia darà la sua sentenza il 15 settembre; se ci dovesse essere una ingiunzione restrittiva sui prodotti Galaxy, ha detto il giudice Edger Brinkman , avrà effetto non prima del 13 ottobre.