L’ultima robusta trimestrale fiscale di Microsoft fa spiccare il volo alle sue azioni e permette all’azienda di raggiungere un nuovo traguardo, riconquistando il valore di oltre 500 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato, cifra che l’azienda aveva toccato solamente nel 2000, 17 anni fa.
Dopo i dati, le azioni della società sono salite significativamente, raggiungendo un nuovo massimo di 65.85 dollari per azione. E’ l’ultimo segno della rinascita di Microsoft con al comando il CEO Satya Nadella, la cui strategia improntata sul settore cloud ha contribuito a bilanciare l’erosione dei guadagni sempre più in calo nel mercato dei PC Windows tradizionali.
La società ha registrato un fatturato di più di 26 miliardi per il trimestre di dicembre, battendo le attese di Wall Street con un utile di 84 centesimi per azione dopo l’adeguamento, al netto degli accordi per l’acquisto di LinkedIn e i risconti sui ricavi di Windows 10.
Le previsioni per il settore cloud di Microsoft hanno superato i 14 miliardi per la prima volta nel corso del trimestre, con ricavi guidati da Office 365 e Microsoft Azure.
Il valore di mercato di Microsoft è al momento in cui scriviamo pari a circa 523 miliardi di dollari ed un analista ha previsto nel mese di dicembre che Microsoft potrebbe essere la prima società di tecnologia a raggiungere un valore di mercato di un trilione di dollari.
Guardando al passato, l’ultima volta in cui Microsoft raggiunse e superò la soglia dei 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato fu nel 2000, poco prima dello scoppio della famigerata bolla dot-com, che spazzò via moltissimi titoli tecnologici mettendo in ginocchio gli operatori più grandi.
Apple rimane oggi la società USA con più elevata capitalizzazione di mercato con i suoi 641 miliardi; Alphabet (Google) ha un valore di mercato 577 miliardi di dollari mentre Amazon ha un valore di mercato di poco meno di 400 miliardi.