Occhi puntati su HTC oggi pomeriggio. La società taiwanese, uno dei principali concorrenti di Apple e con Apple impegnata in una battaglia legale che ha già dato problemi ad HTC, ha in previsione un «importante annuncio» affidato al suo amministratore delegato Peter Chu. Di che cosa si tratti nessuno lo sa, ma le ipotesi che cominciano a turbinare spaziano da una cessione del business di telefonia cellulare a Microsoft, ad un accordo che possa mettere fine proprio alla battaglia dei brevetti con Apple.
Gli osservatori sono divisi sulle ipotesi anche se tutti o quasi concordano sul fatto che è la presenza dell’amministratore delegato e la forma della convocazione della stampa e degli analisti è tale da escludere in linea generale che al centro della conferenza ci sia un prodotto, si tratterebbe invece di un annuncio a sfondo strategico che potrebbe avere a che fare con l’acquisizione di qualche azienda le cui proprietà intellettuali potrebbero diventare utili a fermare una nuova causa che Apple ha intentato contro HTC. Il fatto che Chu sia l’unico speaker annunciato e che Apple in passato non abbia battuto ciglio quando HTC aveva fatto sapere di essere disposta a trattare per mettere fine alla querelle con Cupertino, spingono ad escludere la seconda ipotesi, ovvero quella di un accordo con la controparte.
Per altro è del tutto da escludere che i vertici dell’azienda di Jobs possano accordarsi per cedere alcuni dei sui brevetti a chicchessia, tanto meno ad un’azienda che è stretta alleata di Microsoft e produce anche telefoni Android. L’unica possibilità potrebbe essere una rinuncia da parte HTC ad usare le tecnologie sotto accusa, un passo che potrebbe avere risvolti ad ampio raggio visto che almeno uno dei due brevetti riconosciuti dalla ITC come illegalmente utilizzati dall’azienda taiwanese sono impiegati anche da altri produttori di telefoni Android.