Per la facilità di utilizzo iPhone batte Blackerry e Android tre a zero e pareggia con Windows Phone 7. Il risultato arriva da un test di usabilità condotto dal professor Dennis Gallatta, direttore dell’Human Factors in Design Lab dell’università di Harvard, condotto su utenti che non avevano mai utilizzato prima smartphone con quei sistemi operativi. Tre gli elementi testati: fare una chiamata, mandare un messaggio e aggiungere un contatto alla rubrica. In tutti e tre questi “campi di battaglia”, Apple e Microsoft hanno battuto Google e RIM, arrivando addirittura a surclassarle nell’ultimo, dove Android e BlackBerry hanno ottenuto una sola stella sulle cinque disponibili. Secondo diversi commentatori, comunque, non è chiaro, nel caso del sistema operativo di Mountain View, quanto abbia influito l’aver usato un telefono HTC con interfaccia Sense.
Ad attenuare la brutta impressione data nel test dai due competitor di Cupertino e Redmond, poi, il fatto che i ricercatori di Harvard hanno testato solo i risultati del primo impatto col telefono, non indagando a 360 gradi la reale utilizzabilità del dispositivo. Di certo, comunque, il test dell’università è una conferma di quanto sanno da tempo non solo i proprietari di iPhone, ma anche quelli di un Mac: non importa quanta familiarità si abbia con l’elettronica, bastano pochi minuti ed è come averli usati da sempre.