La maxi multa da 13 miliardi di euro che l’Unione europea ha comminato ad Apple rappresenta un «abuso di potere» ed è equiparabile «all’accaparramento di terra». La stroncatura completa e le critiche senza mezzi termini arrivano questa volta da Feargal O’Rourke, responsabile in materia fiscale della divisione irlandese di PricewaterhouseCoopers.
I commenti dell’esperto sono stati pronunciati in occasione di un intervento presso il summit dell’Irish Times e, come prevedibile, non hanno mancato di suscitare scalpore in Irlanda e non solo. La valutazione di O’Rourke non solo è formulata da uno dei massimi esperti fiscali del Paese, ma riguarda uno dei casi più clamorosi di multe antitrust emesse dall’Unione europea, infine colpisce per i termini decisamente sopra le righe raramente impiegati in questo settore.
Secondo O’Rourke nessuno che sia a conoscenza dei dettagli dell’accordo tra Apple e l’Irlanda potrebbe ritenere che il denaro appartenga al fisco del Paese. L’esperto approva il ricorso avviato dall’Irlanda ed è inoltre fiducioso che la decisione dell’Unione potrebbe essere ribaltata se portata a giudizio dinanzi alla Corte di Giustizia europea, a patto però che la decisione non sia politicizzata.
Nel suo intervento il dirigente ha sottolineato l’attenzione internazionale sulla vicenda e le sue possibili conseguenze negative. Per O’Rourke l’Irlanda offre un ambiente fiscale stabile con tassi contenuti che rendono il Paese appetibile per le grandi società ma l’interferenza della Commissione europea negli accordi tra Irlanda e Apple potrebbe minacciare questa stabilità. Ricordiamo che anche Apple ha presentato ricorso contro la multa e la decisione della Commissione europea.