La scoperta del “trucchetto” è di MacRumors che dopo avere “scavato” nel sistema operativo sulla scorta dell’avvistamento di una tastiera con un misterioso, ma non troppo, tasto con microfono, ha notato che la stessa è stata classificata nelle stringhe di testo come “tastiera Dvorak” mentre il bottone in questione è elencato come tasto di cancellazione. La scelta di creare una cortina fumogena deriva dalla consapevolezza in Apple che ogni singolo elemento della beta viene smontato da curiosi e appassionati per andare alla ricerca di novità non ancora esposte e conferma la rilevanza che questa funzione, mai annunciata, dovrebbe avere nelle strategie di marketing di iOS 5 e, probabilmente, di iPhone 5. Non è neppure da escludere il fatto che la volontà di mantenere elevata la segretezza sul riconoscimento vocale sia legata al fatto che sarà un’esclusiva della prossima generazione di iPhone.
Anonimizzazione di tasto e tastiera a parte, chi ha potuto mettere le mani su questi due elementi conferma che le componenti necessarie per il riconoscimento della voce ancora non ci sono. Premendo il tasto si richiama una schermata con un microfono che, come dice 9to5 Mac, non funziona ma che in futuro sarà certamente il punto di partenza per impartire controlli vocali di qualche tipo ad iPhone. La tecnologia alla base del sistema potrebbe essere quella di Nuance con cui Apple è in trattativa da settimane prima della WWDC.