Gli Ultrabook non sono un’idea originale nel mondo IT, sono chiaramente ispirati al MacBook Air di Apple, ma soprattutto rischiano di fallire sul mercato se Intel non sarà in grado di ridurre il prezzo dei propri componenti e servizi, oltre che il costo di produzione. E’ questo in sintesi il parere dei costruttori orientali sugli Ultrabook di Intel, un design di riferimento che il colosso di Santa Clara ha ufficialmente presentato durante l’ultimo Computex di Taipei alla fine di maggio. La voce degli addetti ai lavori di Cina e Taiwan è riportata da DigitTimes.
Ricordiamo che il design di riferimento degli Ultrabook prevede chassis in metallo per dissipare il calore, batterie ai polimeri di litio non sostituibili dall’utente, unità SSD al posto del disco fisso e componenti saldati sulla scheda madre per risparmiare spazio e ridurre il peso. Tutte queste soluzioni sono già state implementate da Apple nei MacBook Air ed ora riproposte da Intel sotto l’etichetta Ultrabook, vale a dire macchine super sottili e leggere in grado di offrire prestazioni e funzionalità simili a quelle di un notebook ma anche a quelle di un tablet. Secondo i costruttori orientali le nuove soluzioni previste nel progetto Ultrabook impongono una modifica radicale dei processi di costruzione attuali che prevedono l’integrazione di diversi moduli. In pratica seguendo i design di riferimento attuali sembra impossibile costruire portatili ultra-leggeri e compatti con un prezzo inferiore al MacBook Air di Apple. Per riuscire nell’impresa il mondo dei costruttori ritiene che anche Intel debba fare la propria parte riducendo il costo delle componenti e dei propri servizi che, secondo le stime degli addetti ai lavori, arriva a incedere fino a un terzo del costo complessivo di costruzione.